(Dreux, Normandia, 1609-50) drammaturgo francese. Protetto dal cardinale di Richelieu, fu considerato il miglior scrittore di teatro della prima metà del secolo dopo P. Corneille. La sua vasta produzione comprende 17 tragicommedie, 12 commedie e 6 tragedie. Sono opere caratterizzate da estrema varietà: in esse il romanzesco è onnipresente e s’incontrano da un lato forti effetti realistici, dall’altro evidenti concessioni al preziosismo. R. diede prova, nell’ambito dei vari generi alla moda da lui praticati, di una strenua volontà di sperimentazione, sconcertando talvolta gli spettatori con trovate sorprendenti. La sola costante riconoscibile nell’opera di R. è rappresentata dal gioco barocco delle apparenze: frequenti sono i travestimenti e la situazione della falsa morte è riprodotta almeno una dozzina di volte. Le sue opere più note sono: L’anello dell’oblio (La bague de l’oubli, commedia, 1635); La bella Alfreda (La belle Alphrède, commedia, 1639); Laura perseguitata (Laure persécutée, tragicommedia, 1639); Il vero San Genesio (Le véritable Saint Genest, tragedia, 1647); Venceslao (Venceslas, tragicommedia, 1648); Cosroé (Cosroès, tragedia, 1649).