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Dettagli

16
1996
Tascabile
30 ottobre 1996
395 p.
9788845912542

Descrizione

Scelto da IBS per la Libreria ideale perché ancora oggi i personaggi di Lolita e di Humbert rappresentano gli archetipi dei protagonisti nel gioco della seduzione.

"Dopo trentasei anni rileggo Lolita di Vladimir Nabokov, che ora Adelphi ripresenta... Trentasei anni sono moltissimi per un libro. Ma Lolita ha, come allora, un'abbagliante grandezza. Che respiro. Che forza romanzesca. Che potere verbale. Che scintillante alterigia. Che gioco sovrano. Come accade sempre ai grandi libri, Lolita si è spostato nel mio ricordo. Non mi ero accorto che possedesse una così straordinaria suggestione mitica". (Pietro Citati)

Valutazioni e recensioni

4,4/5
Recensioni: 4/5
(309)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Recensioni: 5/5

La storia fa accapponare la pelle, in molti momenti mi sono dovuta fermare a pensare “ma cosa accidenti sto leggendo”. Siamo davvero nella testa di Humbert, riusciamo a cogliere tanti lati della sua personalità e a volte diventa anche simpatico, viene rappresentata bene la natura di un uomo che per quanto schifoso è pur sempre una persona quindi a volta ci si empatizza. La cosa che mi ha colpito di più è come il lettore arrivi a conoscere perfettamente Lolita fisicamente, ma non si sappia quasi nulla del suo carattere e della sua personalità in generale. Lo stile è incredibile, le descrizioni sono bellissime, Lolita in alcuni momenti sembra di poterla toccare da quanto viene descritta bene, alcune metafore sono talmente scritte bene da lasciare senza parole. non credo sia un libro per tutti oltre che per l’argomento perché sul finale diventa un po’ una mattonata, ma per chi ama la letteratura è sicuramente da leggere.

Recensioni: 5/5

È un romanzo da non mettere in discussione né per il tipo di scrittura né per la tematica. Nabokov scrive benissimo: ha un registro estremamente alto e forbito, che può rallentare nella lettura (questo va riconosciuto), ma che stupisce nella sua arguzia. In quanto al tema: il protagonista è un pedofilo e questo è quanto. È affascinato dalle sue "ninfette" e si innamora di Lolita. È orribile quello che fa certo, ma il libro non tenta di redimerlo né di condannarlo. Questo va accettato. Sicuramente rivoluzionario per i tempi in cui è stato pubblicato. Oggi è un'opera che merita di essere letta e conosciuta.

Recensioni: 5/5

Un libro che tratta l' ossessione da parte di un professore quarantenne ( Humbert), per una ragazzina di 12 anni. Lui si innamora di lei e con lei intraprende un viaggio " on the Road". È un romanzo per me difficile da giudicare: da un lato è scritto divinamente ed è un grande classico della letteratura, ma ho trovato che sia i personaggi che le ambientazioni fossero non belli; la figura di Humbert, un uomo " malato" e riprovevole e squallidi motel...Meriterebbe il massimo per il modo in cui è scritto, ma poco per il resto...comunque un libro da leggere.

Recensioni: 5/5

Difficile catalogare in maniera univoca il romanzo di Vladimir Nabokov, che oscilla tra il memoire, l'on the road, l'erotico, il metaletterario, il romanzo di formazione, ecc. Ho trovato il suo stile forzatamente elucubrato e ridondante. Con una cinquantina di pagine in meno sarebbe risultato più leggibile, considerando che a tratti l'elenco di luoghi, motel ed ambientazioni varie appare infinito. E' la storia più "disturbante" che abbia mai letto, dopo "Cecità" di José Saramago. E' un testo in cui non sono presenti personaggi positivi, compresa la medesima Lolita. Il protagonista, pur consapevole dei suoi problemi psichici e comportamentali, appare quasi come una vittima indifesa nelle viziate grinfie della giovanissima capricciosa ninfetta femme fatale di cui è perdutamente e perversamente innamorato. "Lolita" è un'opera che continua a fare scuola, meritevole della sua fama maledetta e di venire trasmessa ai posteri. Una lettura non destinata a tutti, sebbene imprescindibile nella sua singolare ed inclassificabile natura per qualsiasi lettore desideri possedere una consapevolezza a trecentossesanta gradi della complessa mente umana.