Longman Dictionary of Contemporary English 6 paper

Questa mi sembra l' unica valida alternativa al più noto e diffuso Oxford Advance Learner's Dictionary. Il Longman si distingue per il formato più maneggevole, le collocations più frequenti, i sinonimi che possono rendere superfluo l'acquisto di uno specifico Thesaurus. Ma soprattutto torna a suo vantaggio l'attenzione per la nomenclatura esemplificata con frequenti e accattivanti disegni a colori nel corpo del dizionario, mentre le tavole in fondo all'Oxford mi sembrano poco efficaci. Entrambi i dizionari hanno puntuali annotazioni grammaticali ma il Longman si distingue per le indicazioni relative alla frequenza statistica riportate lemma per lemma. A vantaggio dell'Oxford sottolineo la maggiore incisività nelle definizioni; per fare un esempio sotto check si legge nel Longmann: the process of finding out if something is safe, correct or true, or in the condition it should be (seguono esempi) e nell'Oxford: to examine something to see if it is correct, safe or acceptable (seguono esempi). La scelta può essere idiosincratica- personalmente preferisco il Longman- ma i due dizionari si integrano perfettamente. Se non si trova qualcosa nell'uno la si troverà nell'altro.

Ottimo dizionario per chi studia o sa l’inglese a livello avanzato, con separazione delle parole per andare a capo e ovviamente trascrizione IPA. Contiene, oltre alla solita parte introduttiva, 47 pagine di indicazioni grammaticali riferite a vari contesti d’uso (essere d’accordo, scusarsi, dare suggerimenti...), le 3000 parole più frequenti, i paradigmi dei verbi irregolari, le cartine di UK e USA, un elenco di nomi geografici e indicazioni su pesi e misure. Inoltre vi sono per alcune voci tabelle dal Thesaurus, indicazione sulla “collocation” delle parole, piccoli specchietti riguardo la grammatica di alcuni verbi o costruzioni e notazioni sul registro. Da studentessa di lingue lo consiglio vivamente.