Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Shopper rossa
Il male. Una sfida alla filosofia e alla teologia - Paul Ricoeur - copertina
Il male. Una sfida alla filosofia e alla teologia - Paul Ricoeur - copertina
Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 68 liste dei desideri
Il male. Una sfida alla filosofia e alla teologia
Attualmente non disponibile
7,60 €
-5% 8,00 €
7,60 € 8,00 € -5%
Attualmente non disp.
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
7,60 € Spedizione gratuita
disponibile in 7 settimane Non disponibile
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
7,60 € Spedizione gratuita
disponibile in 7 settimane Non disponibile
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Chiudi
Il male. Una sfida alla filosofia e alla teologia - Paul Ricoeur - copertina

Descrizione


Unde male faciamus? O meglio, unde malum? (donde viene il male?) Partendo da queste domande - domande classiche in forza dell'enigma in esse raccolto Ricoeur torna a riflettere sullo scandalo del male. In pagine intessute di finezza ermeneutica e rigore teoretico, Ricoeur disegna da un lato una fenomenologia del male: la sofferenza, la pena, il peccato, l'intreccio di male subìto e male commesso... D'altro lato ricostruisce il formarsi dell'onto-teologia e delle sue diverse teodicee, in quanto tentativo - da Agostino a Leibniz, da Kant a Hegel, fino alla paradossale dialettica spezzata di Barth - di coniugare realtà del male e credenza in un Dio onnipotente. Ma reggono queste soluzioni dinanzi alle forme estreme del male nel nostro secolo? Per Ricoeur, consumatosi il progetto stesso dell'onto-teologia, alla fine non resta che il riconoscimento dell'aporia di un male in sé ingiustificabile e di una fede che ripeta il gesto ultimo di Giobbe: credere in Dio per nulla. In margine al saggio di Ricoeur, De Benedetti, nella Postfazione, si sofferma sui riflessi teologici dell'enigma del male, dopo che la caligine di Auschwitz ha oscurato (fino a quando?) i segni di Dio.
Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

6
2015
12 maggio 2015
Libro universitario
96 p.
9788837229023

Valutazioni e recensioni

5/5
Recensioni: 5/5
(1)
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(1)
4
(0)
3
(0)
2
(0)
1
(0)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Luca
Recensioni: 5/5

Ricoeur affronta in questo breve ma denso testo un problema classico della riflessione filosofica e teologica occidentale, ed in un certo senso universale: il male. Partendo da un'analisi fenomenologica del problema del male e delle reazioni dell'animo umano di fronte ad esso, l'autore ripercorre sinteticamente il percorso nel pensiero occidentale sulla comprensione teoretica del male e sul problema della teodicea, fino a giungere ad una nuova riproposizione della tematica in un contesto segnato dalle tragedie del XX secolo: rinunciando a trovare una comprensione ed una giustificazione del male, Ricoeur propone un atteggiamento sapienziale di fede che si richiama esplicitamente al libro biblico di Giobbe, in particolare alla sua parte finale. Come Giobbe, di fronte all'oscurità del male ed alla sua incomprensibilità, per far perdere la scommessa a Satana possiamo solo "amare Dio per nulla". Il testo di Ricoeur è arricchito dalla postfazione di De Benedetti che riflette sul problema del male dopo Auschwitz in relazione al cosiddetto "silenzio di Dio".

Leggi di più Leggi di meno
Chiudi

Recensioni

5/5
Recensioni: 5/5
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(1)
4
(0)
3
(0)
2
(0)
1
(0)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Conosci l'autore

Paul Ricoeur

1913, Valence

I suoi genitori lo lasciarono presto orfano: suo padre, professore d'inglese al liceo, morì durante la prima guerra mondiale, mentre la madre quando Paul aveva solo sette mesi. Fu cresciuto ed educato dai nonni paterni e da una zia, a Rennes.Dopo aver compiuto gli studi di filosofia a Rennes, si trasferì a Parigi per continuare gli studi e iniziare a insegnare nei licei.Nel 1939 fu mobilitato e fatto prigioniero.Dal 1948 in poi insegnò filosofia morale all'Università di Strasbourg, sulla cattedra che era stata di Jean Hyppolite, e dal 1956 storia della filosofia a "La Sorbonne". Amico di Emmanuel Mounier, collaborò alla rivista «Esprit». Protagonista della vita intellettuale parigina degli anni Sessanta, insegnò filosofia a Nanterre, Università...

Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore