Mani nude

Sei trascinato in un mondo terribile, crudo e violento. Il male comanda e tu sei costretto ad accettarlo e ad abituarti a dinamiche inumane. Davide Bergamaschi uccide per sopravvivere, il gioco è semplice, ci sono degli incontri, uno vince e uno perde, chi perde muore. La scelta è tua.

Non è una storia fatta per tutti, l’angoscia che infonde lo rende inospitale, è un libro pesante, nella trama e nelle sensazioni che trasuda. Fin da subito è incalzante, non vedi l’ora di finirlo perché non capisci cosa sta succedendo, ma allo stesso tempo hai paura di scoprirlo. 

Tuttavia, fino all’ultima pagina, continui a sperare che ci sia, nella follia, un barlume di ragione, che renda il libro accettabile moralmente, ma la conclusione non lascia scampo. Ho dovuto rileggere l’ultima pagina più volte, perché non volevo crederci, ma ripensandoci, non potevo aspettarmi altrimenti. Il male calcola e architetta, vedi alla fine del buio una luce e ti ci aggrappi, cerchi di raggiungerla, ma senza rimorsi e in modo ancora più spietato, il cerchio si chiude con una coerenza disarmante. 

Una storia che sicuramente non dimenticherai.