Mani. Viaggi nel Peloponneso

Vi piacciono il mare, il sole, la Grecia, le tradizioni estinte? Allora, fate una cosa: prendetevi questo gioiello letterario, un po’ romanzo e un po’ saggio storico,-artistico, salite su un traghetto destinazione Patrasso e giratevi il Mani in macchina. Qualcosa di magico accadrà…

L'Atlante delle emozioni si scrive nella penisola del Mani, con un dito di terra adagiato nel mare come un mostro marino che intinge i suoi prolungamenti nell'inchiostro della Storia. Ogni capitolo di questa geostoria contraddistingue un luogo deserto e riarso del Mani, dove, ad un presente arido e povero, si contrappone un passato ricco di Storia. Le icone ad esempio trasmettono il mistero insondabile della fede e della divinità, tutto intellettuale,senza tramiti fantasiosi o emozionali,fuoriuscito da una saggezza prevalentemente filosofica che ha elevato l'uomo a Dio e non come in Occidente dove Dio si è abbassato all'uomo. Ecco che la classifica faccia greca è pronta a parlare di tale turbamento, in silenzio, con gli " occhi", "sembra che abbiano dietro, aggomitolata, tutta la storia greca. Sono un insieme di esperienza...di mesta saggezza e innocenza, di ingenuo candore". I Manioti hanno le origini attaccate con forza e vigore ai piedi e le hanno portate con loro durante gli insediamenti, alcuni di essi si naturalizzarono a Cargese, in Corsica, che nel 1768 passò alla Francia. Alcuni gruppi si diressero verso Minorca e Livorno altri verso la Sardegna, ma la maggior parte "combatte" per i francesi mostrando il fiero zelo greco.Questo mondo fluttuante e vitale che sfugge e si ricompone tra le folgoranti cromie delle acque, dimore delle nereidi,ricorda un nobile sposalizio avvenuto tra un esponente del clan Mavromichalis e una sirena, che forse sotto la sua aura nascondeva le sembianze di una principessa veneziana sordomuta, una nereide trovata seduta su una "roccia in riva al mare". In ogni capitolo il bagaglio si fa sempre più pesante, ogni passo di mulo solca le sterpaglie, sparpaglia i fichi d'India tutti accoccolati e sussurranti e,nell'estasi della retsina e dell'ouzo il sogno greco perdura per dipanarsi e compiersi nella strana epifania di Githion da cui si vede, forse , l'isola di Cranae che accolse nella sua alcova Elena e Paride.

Uno dei migliori libri di viaggio mai scritti, che grazie all'erudizione di Fermor si trasforma in un libro di memorie del Peloponneso con le sue storie, i suoi miti e le sue leggende.