La donna del tenente francese

Romanzo notevole: bella scrittura, trama costruita magistralmente

Singolare sperimentazione post moderna dall’esito felice. Fowles si confronta con l’epoca e con la letteratura vittoriana, stralci della quale costellano in epigrafe ogni capitolo del libro (e scopriamo così o ritroviamo le sensuali liriche di Tennyson, l’acre pessimismo di Thomas Hardy, Matthew Arnold). Poiché viviamo “nell’epoca di Alan Robbe-Grillet e Roland Barthes”, Fowles abbandona spesso il ruolo del narratore onnisciente per intervenite in prima persona a spiegare e commentare lo sviluppo narrativo o la psicologia dei personaggi da lui stesso creati, offrendo infine al lettore un finale aperto a due se non tre soluzioni alternative sul modello “sliding doors”.. lo sperimentalismo innovativo mi lascia abbastanza freddo ma l’effetto complessivo è gradevole, anche perché Fowles costruisce due bellissimi personaggi, molto moderni e realistici nelle loro contraddizioni . consiglio vivamente, dopo la lettura del libro, la visione dell’omonimo film con na conturbante e indimenticabile Meryl Streep nella parte di Sarah.

Sarah è considerata da tutti una peccatrice, anche se in realtà non è così, ma lei accetta con dignità la critica sociale. Persona pura, semplice, passionale fa innamorare di sé Charles, già promesso sposo di un’altra donna. Insieme violeranno tutte le regole della società vittoriana, dove apparire è più importante di essere e quando questo non succede si viene reclusi ai margini della società. Questo però non impedirà ai protagonisti di seguire e vivere intensamente le loro emozioni fino alla fine.