Maometto e Carlomagno

Ormai un classico della storiografia, da leggere assolutamente

Questo libro mi è stato “imposto” per un esame e... quanto ne sono grato! È un libro interessante, chiaro, giustamente degno di ogni considerazione. Ha superato nettamente le mie aspettative, dalla prima all’ultima pagina. Scorrevole e affascinante. Gli si possono trovare solamente due difetti. Ci sono alcuni termini non tradotti o spiegati (magari Henri Pirenne all’inizio 900 si può comprendere, ma oggi non farebbe male un’edizione che tenga conto che non tutti sanno il latino o il greco). In alcuni tratti appaiono personaggi non giustamente presentati o sì d’hanno per scontate le conoscenze del lettore. Ciò appare evidente quando si descrive lo sgretolamento dell’Impero Romano d’Occidente. Per poterlo seguire al meglio quindi sarebbe preferibile avere una conoscenza, anche minima, sul Tardo Impero Romano e il primo Medioevo. Ma tutto questo non è niente. Non sminuisce un’opera da considerarsi fondamentale per chiunque voglia studiare il Medioevo. Per chiunque voglia comprendere il Medioevo, come e perché esso ha avuto inizio. Illustra le caratteristiche dei regni romano-barbarici, il ruolo dell’impero d’Oriente in Occidente, la storia del papato nell’Italia bizantina, le conseguenze delle invasioni arabe... e molto altro ancora. Tutto ciò che ha portato alla formazione della civiltà cristiano-occidentale e di alcune delle sue più note peculiarità. Apre veramente gli occhi sul passaggio dal Mondo Antico a quello Medievale. Se ami la storia amerai Pirenne.

Un contributo storiografico che, affrontando il cruciale tema delle origini del Medioevo e svincolandosi da ogni paradigma periodizzante, ha fatto scuola nel corso del Novecento ponendo interrogativi sugli effetti dell'incontro tra la civiltà cristiana e quella islamica; sebbene si tratti di una tesi rivista, e per quanto affermare che "senza Maometto non ci sarebbe mai stato Carlo Magno" possa apparire approssimativo, rimane tutt'oggi un volume centrale nella formazione storica e, soprattutto, fondativo per l'approccio economico alla storia medievale.