Mary Barton

Manchester, era vittoriana, crisi degli opifici, rivendicazioni sindacali ignorate dagli industriali, a loro volta messi alle strette dai tessuti importati dall'India a costi improbabili da affrontare in Gran Bretagna. Fame, povertà, malattie, morte. Questi sono i temi preferiti della Gaskell, sviluppati in ogni suo romanzo. A differenza di "Nord e Sud" - che avevo già letto e visto anche in serie televisiva della BBC - questo romanzo ha un risvolto "noir" per l'omicidio dell'unico figlio maschio di un industriale. Chi è stato? C'è un innocente messo in galera che rischia l'impiccagione, c'è la giovane ed onesta Mary Barton innamorata del giovane incolpato e la sua disperata ricerca di colui che potrebbe fornire l'alibi al presunto colpevole. Ripetitivo nei moti, nella rivolta dei lavoratori, ma a "risollevare" il lettore dalla noia (avendo già letto sull'argomento), ci sono le indagini che portano ad una conclusione abbastanza prevedibile. La morte per malattia arriverà prima di impiccare il vero colpevole, pentitosi. Finale rosa, da feuilleton. Se non avete letto altri libroi della Gaskel, questo potrebbe darvi un quadro dell'era in questione, altrimenti, scegliete un altro titolo. Voto: poco più che sufficiente.

Ciao Isabella, a quale edizione ti riferisci?

Un’altro romanzo di quest’autrice, scoperta per puro caso grazie alla casa editrice Jo March, che mi ha appassionato. In questo “romanzo sociale” la storia si divide in due parti, la prima si occupa del confronto tra ricchi e poveri, mentre nella seconda si narra di un assassinio. Raccontando la storia di John Barton e della figlia Mary, la Gaskell denuncia le difficili condizioni di lavoro e lo sfruttamento delle classi operaie. Lo consiglio caldamente.