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Mein Kampf. La mia battaglia
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Mein Kampf. La mia battaglia
Libri
Mein Kampf è il testo scritto da Adolf Hitler dopo il fallimento del colpo di Stato di Monaco del 1923, nel quale egli enuncia la sua folle ideologia, compreso l'antisemitismo, che avrebbe poi messo in pratica una volta giunto al potere. Pubblicato in due parti nel 1925 e 1926, affronta varie tematiche: antisemitismo e conseguente affermazione della supremazia della razza ariana; esaltazione della figura politica di Benito Mussolini; critica nei confronti del marxismo, netto rifiuto del bolscevismo e molto altro. Considerato uno dei bestseller del XX secolo, ha rappresentato il vertice della propaganda e dell'ideologia dello sterminio nazista.
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Pagine:
272 p., Brossura
EAN:
9788863113549
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Roberto
03 agosto 2023
libro
tutto perfetto consegna precisa
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Marco
03 agosto 2022
Il male è sempre coerente
Ogni persona dovrebbe leggere questo libro. Può sembrare una affermazione al limite del buon senso o della ragione. In realtà , al di là , dei contenuti e dei temi esposti dal famoso autore , quello che deve emergere, come caposaldo di qualunque riflessione, è la coerenza del male. E’ incontrastabile che Hitler , una volta preso comando , perseguì , con caparbietà e senza esitazione , quanto esposto nel libro. Concretizzando il proprio pensiero e visione nella realtà dei fatti. L’esito di tale comportamento è storia. Non dobbiamo commettere l’errore di “liquidare” come pazzo o altro aggettivo negativo , l’autore. Fu proprio questa sottovalutazione che permise a lui e ai suoi accoliti di agire indisturbati nella loro terribile coerenza verso l’obiettivo. Il male , ahinoi , non si pone limiti. Per questa ragione la lettura di Mein Kampf dovrebbe essere ampliata il più possibile, non per capire , se mai ce ne fosse una necessità , i contenuti , ma per avvertire e rendere consci della materialità dei pericoli , anche se questi ultimi , possono sembrare lontani dai propri pensieri etici e morali. Allora fu proprio la sottovalutazione del caso , o peggio , la volontà di far agire indisturbato un soggetto , favorendo obiettivi geo politici di pochi , che creò una zona franca al male. I soggetti umani cambiano , il male è sempre latente e aspetta il momento e il “vettore” . Come abitualmente io affermo … “ quando la luce della ragione si spegne , le tenebre si illuminano “.
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Valentino Esposito
03 novembre 2021
Follia umana e popolare
Ho letto questo libro per cercare di capire la mente dell'uomo più criminale del secolo passato. La cosa che mi sorprende di più è che le sue follie furono abbracciate dalla maggioranza del popolo tedesco. Se questo popolo non avesse creduto in lui e in quelle follie, allora non ci sarebbe stata la Shoah. Una frase molto vera attribuita a Bruno recita proprio così: <<Non è il “tiranno” che fa gli schiavi; sono i credenti nella “tirannia” che conservano il mondo in uno stato di schiavitù.>>
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