Blood Sugar Sex Magik

John Frusciante nel suo prime giovanile, Flea che va oltre il solito slapping, Chad Smith che entra in sintonia con il resto della band e Anthony Kiedis che ci fa vedere il poeta che è in lui. In parole povere? I 17 brani da cui iniziare per innamorarsi di questa band

“Blood Sugar Sex Magic” è un disco meraviglioso, che unisce alla sensualità del funk la potenza del hard rock. Sostenuto da due brani di facile presa come “Give it Away”, un funk dal ritornello semplice e dai ritmi danzerecci, e “Under the Bridge”, una memorabile ballata autobiografica, l’album può contare anche sull’iniziale “The Power Of Equality”, coinvolgente ed disinvolta, alla quale si lega “If You Have To Ask” caratterizzata dal ritmo funky bislacco di Frusciante. Si prosegue con “Suck My Kiss”, un brano energico in cui viene fuori tutta la grinta degli strumentisti; “I Could Have Lied” è una fantastica ballata nella quale spicca l’emozionante assolo di chitarra finale; “Blood Sugar Sex Magic” dotato di una ritmica solida ed ondulante; “Naked in the Rain” in cui è il basso di Flea a farla da padrone; “Apache Rose Peacock” il brano più "dance" del lotto; “Sir Psycho Sexy” con la quale la band si concede a suo modo alla psichedelia. In definitiva questo “Blood Sugar Sex Magic” è un album dal quale non si può prescindere per conoscere “l’idea di musica” dei RHCP, racchiusa in parte nel significato delle quattro parole del titolo stesso.

Uno dei migliori album della storia del rock. Da collezione.