Mendel dei libri
- EAN: 9788845922749

Disponibilità immediata

Caro cliente IBS, da oggi puoi ritirare il tuo prodotto nella libreria Feltrinelli più vicina a te.
Verifica la disponibilità e ritira il tuo prodotto nel Negozio più vicino.

Non siamo riusciti a trovare l'indirizzo scelto

{{item.Distance}} Km
{{item.Store.TitleShop}} {{item.Distance}} Km
{{item.Store.Address}} - {{item.Store.City}}
Telefono: 02 91435230
{{getAvalability(item)}}
Spiacenti, il titolo non è disponibile in alcun punto vendita nella tua zona
Compralo Online e ricevilo comodamente a casa tua!




Inserisci i tuoi dati
- Importante
-
1La disponibilità dei prodotti non è aggiornata in tempo reale e potrebbe risultare inferiore a quella richiesta
-
2Solo al ricevimento della mail di conferma la prenotazione sarà effettiva Solo al ricevimento della mail di conferma la prenotazione sarà effettiva (entro le {{shop.FirstPickUpTime.hour}}:0{{shop.FirstPickUpTime.minute}}) Solo al ricevimento della mail di conferma la prenotazione sarà effettiva (entro le {{shop.FirstPickUpTime.hour}}:{{shop.FirstPickUpTime.minute}})
-
3Per facilitarti il ritorno in libreria, abbiamo introdotto un nuovo servizio di coda virtuale. Ufirst ti permette di prenotare comodamente da casa il tuo posto in fila e può essere utilizzato in tante librerie laFeltrinelli, fino a 30 minuti prima della chiusura del negozio. Verifica qui l'elenco aggiornato in tempo reale dove è attivo il servizio ufirst.
-
4Una volta ricevuta la mail di conferma, hai tempo 3 giorni per ritirare il prodotto messo da parte (decorso questo termine l'articolo verrà rimesso in vendita)
-
5Al momento dell'acquisto, ai prodotti messi da parte verrà applicato il prezzo di vendita del negozio
* Campi obbligatori
Grazie!
Richiesta inoltrata al Negozio
Riceverai una Email di avvenuta prenotazione all'indirizzo: {{formdata.email}}
Entro le {{shop.FirstPickUpTime.hour}}:0{{shop.FirstPickUpTime.minute}} riceverai una Email di avvenuta prenotazione all'indirizzo: {{formdata.email}}
Entro le {{shop.FirstPickUpTime.hour}}:{{shop.FirstPickUpTime.minute}} riceverai una Email di avvenuta prenotazione all'indirizzo: {{formdata.email}}
N.Prenotazione: {{pickMeUpOrderId}}


Ritira la tua prenotazione presso:
{{shop.Store.TitleShop}}
{{shop.Store.Address}} - {{shop.Store.City}}
Telefono: 02 91435230
- Importante
- 1 La disponibilità dei prodotti non è aggiornata in tempo reale e potrebbe risultare inferiore a quella richiesta
- 2 Solo al ricevimento della mail di conferma la prenotazione sarà effettiva Solo al ricevimento della mail di conferma la prenotazione sarà effettiva (entro le {{shop.FirstPickUpTime.hour}}:0{{shop.FirstPickUpTime.minute}}) Solo al ricevimento della mail di conferma la prenotazione sarà effettiva (entro le {{shop.FirstPickUpTime.hour}}:{{shop.FirstPickUpTime.minute}})
- 3 Per facilitarti il ritorno in libreria, abbiamo introdotto un nuovo servizio di coda virtuale. Ufirst ti permette di prenotare comodamente da casa il tuo posto in fila e può essere utilizzato in tante librerie laFeltrinelli, fino a 30 minuti prima della chiusura del negozio. Verifica qui l'elenco aggiornato in tempo reale dove è attivo il servizio ufirst.
- 4 Una volta ricevuta la mail di conferma, hai tempo 3 giorni per ritirare il prodotto messo da parte (decorso questo termine l'articolo verrà rimesso in vendita)
- 5 Al momento dell'acquisto, ai prodotti messi da parte verrà applicato il prezzo di vendita del negozio
Altri venditori
Mostra tutti (10 offerte da 6,65 €)

Gaia la libraia Vuoi ricevere un'email sui tuoi prodotti preferiti? Chiedi a Gaia, la tua assistente personale

Gaia la libraia Vuoi ricevere un'email sui tuoi prodotti preferiti? Chiedi a Gaia, la tua assistente personale
-
24/03/2021 09:50:35
«Il suo rapimento quando leggeva era così commovente che, da allora, il modo in cui gli altri leggono mi è sempre parso profano.» Rapita a mia volta dalla potenza di una sola oretta di lettura in cui Zweig fornisce un fulgido esempio di proustiana memoria involontaria: «Ma all’improvviso una scossa repentina mi strappò chissà come da quel sopore. Qualcosa di indeterminato prese a muoversi dentro di me rendendomi inquieto, come quando si annuncia un lieve mal di denti, e ancora non sai se parta da destra o da sinistra, dalla mandibola o dalla mascella; sentivo solo una tensione sorda, un’inquietudine spirituale. Tutto d’un tratto infatti – e non avrei saputo dire per quale ragione – mi resi conto che lì, anni prima, dovevo esserci già stato e che un particolare ricordo mi legava a quelle pareti, a quelle sedie, a quei tavoli e a quell’ambiente estraneo e saturo di fumo.» Formidabile lettore nonché onnisciente dispensatore di informazioni librarie, seduto per trentatré anni allo stesso tavolino del Caffè Gluck nella magnifica vecchia Vienna, (chi è stato al Café Central ricorda sicuramente la statua di Peter Altenberg, secondo me ispiratore del Nostro), il rivendugliolo galiziano Jakob Mendel, enciclopedia letteraria vivente e anarchico nell'anima, è alieno a quel mondo che fuori dai libri e dal Gluck impazza. Ma se il mondo gli sfila accanto ignorato, al mondo non sfugge la sua 'irregolarità'; ma il suo genio, purtroppo, sì. Si consuma tristemente la parabola di una mente straordinaria, spazzata via come da una linguata, la panna sulla Sacher. Zweig (che lo dico a fare?) Magnifico!
-
23/09/2019 17:48:44
Un uomo con una memoria enciclopedica, un "titano della memoria" come viene definito, ma totalmente avulso dal mondo che lo circonda, dalla Storia da cui non può fuggire. Un racconto sulla memoria - quella meccanica, mnemonica - e sul ricordo e sul suo valore. Brevissimo e indimenticabile.
-
23/09/2019 12:52:30
Un minuscolo gioiello da non perdere. Una micro opera che racchiude lo splendore del rapporto che da sempre unisce la yiddishkeit alla parola scritta. Consigliatissimo!
-
19/09/2019 20:37:59
Un breve racconto che piacerà soprattutto a chi è un lettore forte, perché il protagonista, Jacob Mendel, è un bibliotecario dal sapere incommensurabile, a cui tutti si rivolgono quando cercano testi introvabili. Tuttavia, la vita di Mendel sarà sconvolta dal secondo conflitto mondiale, e verrà trattato come un povero incapace che non riesce a vivere. Tutto il libro è una riflessione sull'importanza della memoria e del ricordo, ed è attraversato da un vago alone di tristezza e di malinconia, che non mi è dispiaciuto affatto.
-
03/06/2019 09:43:21
Ho scoperto da poco la collana "biblioteca minima" e non essendo abituata a racconti brevi devo ancora capire come affrontarli, forse meglio rileggerlo.
-
25/03/2019 10:38:31
Nelle sue poche pagine, il racconto di Zweig racchiude diversi spunti interessanti. Nel prologo e nella presentazione di Mendel, prevale l’interesse per la psiche e per i meccanismi che regolano il funzionamento della memoria. Nella Vienna di Freud, la dedizione monotematica del singolare protagonista per i cataloghi di libri (a prescindere dal contenuto e dall’effettiva lettura degli stessi) si configura come una sorta di patologia ossessiva, una fuga dal reale, ma per il giovane scrittore Zweig è un’esempio illuminante di sublime e pura adesione al proprio ideale, un modo di eccellere al di fuori della mediocrità del quotidiano. Col procedere della narrazione, irrompe la Storia, con gli effetti devastanti della Grande Guerra. Zweig registra la dissoluzione dell’Austria felix cosmopolita, l’abuso del potere e la violenza cieca verso il piccolo ebreo russo, la corruzione morale di un tempo nuovo regolato dal denaro. Lo sguardo vivace e penetrante che Mendel esibiva allorchè si parlava di libri si spegne malinconicamente, l’ossessione diventa follia. La memoria torna protagonista: se il narratore, intellettuale borghese, negli anni ha ceduto all’oblio, l’anziana illetterata ha conservato il ricordo empatico di Mendel, ne ha custodito l’eredità, un libro che regala una nota finale di umorismo ad un racconto che si è fatto struggente.
-
08/03/2019 07:50:37
Piccolo gioiello, come solo Zweig riesce a immaginare
-
04/02/2019 21:37:30
Un racconto breve ma molto suggestivo. Una piacevole lettura per trascorrere un bel pomeriggio.
-
19/09/2018 08:11:14
Un racconto breve ma delizioso, dolcissimo, delicatissimo, ricordo di essermi anche commossa. Ottima lettura per avvicinarsi ad uno scrittore tanto importante come Stefan Zweig, anche prolifici, partire da piccoli libricini come questo è sempre una buona idea per approcciare grandi autori.
-
19/09/2018 06:03:26
Libro che si legge in quarto d'ora. Una vrra chicca che ogni amante dei libri dovrebbe leggere. Breve, ma riesce comunque a lasciarti quella sensazione di tristezza, appena finito. Mendel è un personaggio bellissimo, legato ai suoi libri che rimane nel suo mondo di carta e inchiostro fino alla fine.
-
22/01/2018 10:21:39
Un piccolo gioiellino che merita di stare negli scaffali di ogni libreria.
-
22/06/2017 06:51:10
Ho letto con grande interesse BUCHMENDEL. Un libro tanto breve quanto concentrato. Il distillato di una vita. È uno sprofondare—con lo sguardo fra le sue pagine—nella figura del protagonista e nel suo mondo fatto di libri, “fatto di cellulosa”. Un modo di essere interiorizzato come in una ‘paranoia sublime’, tanto che M. vi si immerge come in un “altro universo”, “un mondo sovrastante il nostro mondo”. Per poi, posto di fronte alla cieca violenza del suo tempo, risvegliarsi; ma, va da sé, senza mai abbandonare del tutto quell’universo di sottile sapienza talmudica coltivato, “ruminato” per anni, e dunque, perseverando in un’efficace lontananza dalla barbarie della storia. La mirabile emozione che si ha aprendo un libro e ritrovando in esso un tempo sottratto al tempo, reso inattaccabile dalla caducità, ci fa pensare ai libri come un rifugio... che se non proteggono del tutto la persona, ci schiudono certo l’accesso alla sua spiritualità e memoria: “Perché il ricordo unisce sempre, e tanto più il ricordo nell’amore”. Quello della «stanza dei libri», e dei libri ‘cartacei’ come compagni di solitudine, è un argomento che a M. sta infinitamente a cuore. Poter tenere fra le mani un libro prezioso significava per M. quel che per altri è l’incontro con una donna. Quel momento erano le sue notti d’amor platonico. Soltanto il libro esercitava un potere su di lui, mai il denaro. «Era arrivato a Vienna per studiare da rabbino; ma ben presto aveva abbandonato quel severo Dio unico che era Yahveh per consacrarsi al rutilante e sfaccettato politeismo dei libri». «M., attraverso le sue lenti, immergeva lo sguardo nell’altro universo, quello dei libri, anch’esso in eterna rotazione e in un continuo rigenerarsi, in quel mondo sovrastante il nostro mondo». Voglio aggiungere che seguire i suoi bei discorsi è un po’ come—ispirandosi a Stefan Zweig—andare davvero in terra consacrata, al Caffè Gluck di Vienna da M., dall’informatissimo M., “una fonte di soddisfazione e appagamento”.
-
03/08/2015 09:32:38
La scrittura di Zweig è come sempre equilibrata e profonda. Un racconto piacevole, ma parlare di capolavoro mi sembra eccessivo
-
13/07/2015 06:48:39
Il Mendel dei libri- che definirei il capolavoro indiscusso di Stefan Zweig- si ispira certamente a Sholem Yankev Abramowitsch, che significa in ebraico proprio "Mendel il venditore di libri", lo pseudonimo utilizzato dallo scrittore di letteratura yiddish Mendele Moicher Sforim.
-
25/10/2014 09:23:06
Un racconto un poco al di sotto di altri scritti da questo grande creatore di gioielli letterari. Comunque sempre gratificante.
-
17/10/2012 01:50:21
decisamente sopravvalutato. un po' per la brevità del racconto, un po' per la prevedibilità del suo sviluppo, questo libro non riesce a "toccare" il lettore più smaliziato.
-
17/03/2012 15:10:00
ho letto questo libro spaventato dalla sua brevità. ma m'è piaciuto davvero tanto!!! la storia di una passione, o forse di una mania, ma io direi anche di un grande amore, quello per i libri!
-
24/08/2011 22:06:36
Un piccolo "gioiello" di Zweig che vi resterà nel cuore!
-
10/11/2010 19:02:03
Zweig non delude mai, veloce e profondo, come dovrebbero essere tutti i migliori libri.
-
28/05/2010 09:05:19
il personaggio di mendel alla lunga (pur nella brevità del racconto) diventa simpatico. Pur nelle sue poco probabili caratteristiche, accentuate in funzione della morale.
