L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +10 punti
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (0)
"A un anno di distanza dall'uscita di La fine della libertà, Gore Vidal torna in libreria con un nuovo esplosivo volume di saggi.
Pezzo forte di questo secondo piccolo capolavoro di polemica e analisi politica è il saggio 'L'amministrazione Bush e l'11 settembre'; in esso Vidal si spinge a sostenere che l'amministrazione USA conoscesse in anticipo ciò che stava per succedere l'11 settembre e abbia intenzionalmente deciso di "lasciarlo succedere", in quanto la successiva guerra al terrorismo avrebbe consolidato le sue posizioni di dominio politico ed economico sul mondo intero.
E alle bugie degli "ultimi imperatori" sono dedicati anche gli altri undici brevi saggi. Uno di essi, completamente inedito, verte ancora sull'11 settembre e sulle sue conseguenze per la politica estera statunitense e l'equilibrio globale; negli altri, con il suo consueto stile sferzante e di impareggiabile eleganza, Vidal tocca altrettanti episodi "sporchi" della storia americana del Novecento: dalla decisione di sganciare l'atomica su Hiroshima, all'affermarsi della dottrina Truman; dal poco noto ma sanguinario intervento in Guatemala all'espandersi delle basi militari USA in tutta l'Eurasia, all'eccessiva, scandalosa autonomia delle agenzie di intelligence.
Tuttavia, non è tutto destruens il Vidal di questo nuovo libro, e avanza proposte concrete, in ordine a un maggiore controllo dei rapporti fra élite economiche e politiche americane (in altre parole, al conflitto d'interessi), e persino alla struttura statuale: perché non fare degli obsoleti Stati Uniti una comunità federale, sull'esempio dell'Unione Europea?"
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore