Il mercante di fiori

Questo romanzo di Diego Cugia ha il ritmo veloce e trascinante di un copione e lo ricorda anche nello stile: un lungo e continuo dialogo tra i vari personaggi che si alternano sulla pagina, raccontando avvenimenti, sentimenti e sensazioni con la loro stessa voce e in totale assenza di testo descrittivo. Tale caratteristica imprime al libro un'incredibile forza narrativa e accresce la suspense per gli sviluppi di una storia già molto ricca di colpi di scena. Sin dalle prime battute entra in scena la protagonista femminile del romanzo, subito travolta dall'infernale ingranaggio della tratta delle bianche. A causa di un fortuito e banale incidente automobilistico le strade di Maria e di Alex, una giovane coppia in viaggio di nozze a Bangkok, si separano drammaticamente. Maria viene rapita da un'organizzazione internazionale che irretisce donne giovani e belle e le dirotta in varie nazioni del mondo; Alex riesce a salvarsi da un tentativo di omicidio e si mette subito alla ricerca della moglie, nonostante i trafficanti facciano di tutto per far credere che la donna sia morta. Impegnato in una disperata ricerca della verità, l'uomo finirà per scoprire l'esistenza di un complotto ad altissimi livelli, che nasconde ramificazioni insospettabili e sembra avere complici ovunque. Nella sua lotta Alex è aiutato anche dalla caparbietà di Maria, che non si arrende per un attimo alla condizione di schiavitù e si ribella ai progetti dei suoi aguzzini: Calvin, segretamente innamorato di lei, e il Mercante di Fiori, l'inafferrabile vertice dell'organizzazione, la cui vera identità potrà essere svelata solo nel finale. Nell'atmosfera di terrore in cui è relegata, Maria entrerà in contatto con il lato più sordido della natura umana ma otterrà anche l'amicizia e la collaborazione di insospettabili personaggi, tra cui la giovanissima Trudy.
Romanzo di grande suspense, animato da personaggi affascinanti, Il mercante di fioriè diventato anche uno sceneggiato radiofonico di successo. Racconta una storia d'amore e d'avventure ma è anche un atto di denuncia senza mediazioni contro gli orrori e la corruzione del presente.