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Dettagli

1 gennaio 2010
Libro universitario
368 p., ill. , Rilegato
9788887436167
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Indice

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Presentazione all’edizione italiana

Prologo

Introduzione

I. Generalità sulla valutazione diagnostica del sistema neuromuscoloscheletrico

II. Un concetto teorico: un sistema mobile dotato di segmenti mobili

III. La capacità di effettuare la palpazione per valutare la funzione motoria

Sezione I

IV. Generalità

V. Screening visivo seguito dalla palpazione del tono muscolare superficiale

VI. Lo screening visivo iniziale

VII. Palpazione del tono muscolare superficiale (nelle posizione eretta)

VIII. Test di mobilità a livello regionale e successiva registrazione dei dati

IX. Test passivi di mobilità macroscopica: un orientamento clinico

X. Linee guida

XI. Test di mobilità a livello regionale: in posizione eretta, seduta e supina

XII. Registrazione dei dati inerenti le asimmetrie motorie regionali

XIII. Riassunto dello screening relativo alla funzione motoria

XIV. Applicazione alla pratica clinica

XV. Applicazione alla ricerca clinica in ambito osteopatico

Sezione II

XVI. Test a scansione della regione muscoloscheletrica in disfunzione

XVII. Unità di laboratorio

XVIII. Tecniche di scansione mediante percussione, pressione profonda e shear

XIX. Scansione motoria e definizione del segmento, fase 1: utilizzo della lateroflessione di spalle/tronco come test di mobilità regionale per l’esame segmentale

XX. Asimmetrie motorie speculari

XXI. Definizione del segmento, fase 2: utilizzo della lateroflessione di testa/collo come test di mobilità regionale per l’esame dei segmenti della regione dorsale

XXII. Definizione del segmento, fase 3: legame (linkage) tra il comportamento motorio vertebrale e costale

Sezione III

XXIV. Definizione del segmento, fase 4: utilizzo della respirazione come test attivo di mobilità

XXV. Definizione del segmento, fase 5: applicazione a livello dorsale dei test per la valutazione dei sei parametri motori nella posizione seduta

XXVI. Metodi manipolativi

XXVII. Riduzione delle afferenze: i fondamenti teorici alla base del metodo manipolativo indiretto

XXVIII. Linee guida per la tecnica funzionale

XXIX. Unità di laboratorio IX. Manipolazione funzionale Rachide dorsale, applicazione di un metodo indiretto

XXX. Posizionamento del paziente : un passo fondamentale nel metodo manipolativo, la traslazione anteriore e posteriore

Sezione IV

XXXI. Il fuso muscolare e il controllo della mobilità a livello segmentale

XXXII. Schema di verifica: individuazione del segmento, rachide dorsale

XXXIII. Manipolazione funzionale della regione cervicale nella posizione supina

XXXIV. Il posizionamento del paziente: un passo fondamentale nel metodo manipolativo

XXXV. Introduzione del movimento attraverso la testa/il collo nella regione dorsale, tecnica in decubito laterale

XXXVI. Introduzione agli arti superiori

XXXVII. Test e manipolazione funzionale delle disfunzioni degli arti superiori

Sezione V

XXXVIII. Schema di verifica: manipolazione degli arti superiori

XXXIX. Introduzione alla gabbia toracica

XL. Test funzionali a livello costale

XLI. Manipolazione funzionale delle disfunzioni costali rudimentali in inspirazione

XLII. Manipolazione funzionale delle disfunzioni costali rudimentali in espirazione

Sezione VI

XLIII. Schema di verifica: applicazione della tecnica funzionale a livello costale

XLIV. Diagnosi differenziale a livello delle disfunzioni segmentali dorsali

XLV. Approfondimento del fenomeno del linkage: ottimizzare la descrizione degli indizi rilevati attraverso la palpazione

XLVI. Introduzione dei test di mobilità attraverso gli arti inferiori per la diagnosi ed il trattamento del linkage

XLVII. Introduzione allo sterno

XLVIII. Diagnosi dei comportamenti motori, parte anteriore della gabbia toracica

Sezione VII

XLIX. Il posizionamento del paziente: un passo fondamentale per la tecnica di manipolazione a livello lombare

L. Test funzionali nella regione sacro-pelvica

LI. Manipolazione funzionale nella regione sacro-pelvica

LII. Manipolazione funzionale della parte anteriore della gabbia toracica

LIII. Unità di laboratorio

LIV. Manipolazione funzionale degli arti inferiori

Sezione VIII

LV. Riepilogo: disfunzione motoria e assistenza sanitaria

LVI. Preambolo

LVII. Descrittori della disfunzione motoria

LVIII. Implicazioni fisiologiche dell’asimmetria motoria segmentale diagnosticata

LVIX. Rapporti clinici relativi alla disfunzione somatica nell’assistenza sanitaria

LX. La componente motoria nell’esame clinico del paziente

Appendici

LXI. Studi di affidabilità tra esaminatori: colmare una lacuna nella ricerca medica – Conferenza in commemorazione di Louisa Burns

LXII. Test passivo di mobilità macroscopica: Parte I. Il suo scopo durante la visita

LXIII. Presentazione dettagliata dell’esame di screening e registrazione

LXIV. Sviluppo di un orientamento funzionale della tecnica

LXV. Metodo indiretto per la manipolazione osteopatica: evoluzione storica

LXVI. Aspetti clinici delle interazioni somatoviscerali in osteopatia

LXVII. Definizione del segmento: III. Principi fondamentali per discriminare le disfunzioni somatiche aventi origine viscerale riflessa

Epilogo

Indice analitico

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