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Dettagli

2022
8 febbraio 2022
350 p., Brossura
9788817160353

Descrizione

Quando Sofia scopre che il suo compagno, Edoardo, l'ha tradita, sente il mondo crollarle addosso: tutt'a un tratto si rende conto di essersi dimenticata di se stessa, di aver trascurato i propri desideri, di non avvertire più quel brivido lungo la schiena. In fondo, si è accontentata di un amore che lei considerava giusto, ma che l'aveva fatta sentire viva solo all'inizio. A quasi quarant'anni capisce che è giunto il momento di "promettersi il mare", di smettere con la routine che l'ha condotta fin lì e iniziare davvero a inseguire i sogni che ha messo da parte troppo a lungo. La sua nuova vita, però, la riporta indietro nel tempo, a un'estate di più di vent'anni prima. Aveva diciott'anni, era in vacanza con la famiglia a Riva del Garda, quando durante un violento temporale aveva accettato il passaggio di Enea. Lei era zuppa di pioggia, lui bellissimo e un po' misterioso. Ben presto si erano scoperti diversi eppure incredibilmente affini. Ma, si sa, gli amori di un'estate non durano per sempre. Eppure, da quel momento il loro è un continuo sfiorarsi e rincorrersi, perdersi e ritrovarsi, e anche quando le loro strade sembravano essersi definitivamente divise, impareranno che la scintilla del vero amore non può mai davvero spegnersi.

Valutazioni e recensioni

3,5/5
Recensioni: 4/5
(6)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Recensioni: 5/5

La storia che Riccardo Bertoldi racconta è quella di Sofia, che dopo essere stata mollata dal fidanzato, decide di lasciarlo e ritornare con la memoria al suo passato. Il libro è scritto tutto al tempo presente e racconta tra presente e passato, cosa la protagonista fa per riprendersi dalla rottura con Edoardo e ripensa ai giorni passati a Riva del Garda, quando tanti anni prima si era innamorata veramente la prima volta di Enea. Sebbene il libro si legga in fretta e senza pretese, è molto noioso. Ha qualche spunto di riflessione, ma in generale sembra un manuale di autoaiuto e frasi Perugina. L'ho trovato decisamente stucchevole ed è un peccato perché ritengo lo scrittore molto bravo.

Recensioni: 5/5

Ho acquistato questo libro conoscendo già l'autore e avendo letto tutti i libri precedenti. Devo dire che non si smentisce mai. Quello che scrive ti arriva dritto al cuore. Non mi sono pentita di aver acquistato questo libro. Lo consiglio a tutti. Se avete voglia di vivere qualcosa di diverso.

Recensioni: 5/5

L’ho letto in due giorni, e tutto quello che mi è rimasto è un senso di déjà vu, perché “Mi prometto il mare” è una via di mezzo tra i bigliettini dei Baci Perugina e i post-it di Francesco Sole, che l’autore ha tutta l’intenzione di imitare, forse trascurando il piccolo dettaglio di quanto sia stato fugace il successo dello stesso Sole. Tutto il romanzo si basa sull’unico intento dell’autore di pontificare, filosofeggiare, dare consigli sulla vita e sull’amore, un intento talmente poco celato che ogni personaggio, anche quelli minori, parla esattamente nello stesso modo del narratore: un unico registro linguistico per chiunque appaia in queste pagine, aspetto assolutamente imperdonabile per un libro che non sia frutto di un’autopubblicazione. Ed è un peccato, perché la struttura della storia sarebbe anche buona, ma andrebbero eliminati i cliché, come l’avvocatessa in tubino e tacchi a spillo, il bagno caldo sorseggiando un bicchiere di vino, Natali con copiose nevicate che però – nell’anno indicato dall’autore – in realtà non ci sono mai state, silenzi assordanti e così via. La trama inoltre è un tantino forzata nei tempi e nelle azioni della protagonista, che si compiace di vivere una “storia semplice” tra viaggi a sorpresa in Nuova Zelanda e un matrimonio sul lago. Non sulle rive, del lago, ma proprio in mezzo, che non si capisce come abbiano fatto. Ecco, io ho un’altra idea di cosa si intenda per “storia semplice”. E non si capisce nemmeno perché le parti più romantiche e spontanee si sviluppino attorno al lago, ma il titolo sia “Mi prometto il mare”. Ho aspettato fino all’ultima pagina per leggere almeno due righe che spiegassero il salto tra lago e mare, pensando di leggere la metafora che avrebbe cambiato tutta la mia vita, ma senza successo. Resterà il dubbio, ma dormirò serenamente lo stesso.

Recensioni: 5/5

Ogni anno Sofia trascorre l’estate a Riva del Garda, dove ritrova gli amici di sempre. È lì che incontra per la prima volta Enea, un ragazzo all’apparenza arrogante, ma che in realtà nasconde un passato doloroso che lo ha spinto a chiudersi in se stesso, a non lasciarsi andare ai sentimenti. Per questo, quando conosce Sofia, tra loro si instaura un rapporto di amore e odio: lui le si rivolge in maniera strafottente, lei gli risponde per le rime, ma nessuno dei due può negare di essere attratto dall’altro. Creare un legame affettivo, tuttavia, è fuori discussione: Sofia presto tornerà a Milano, dove vive, mentre la vita di Enea è a Riva del Garda, non può assolutamente allontanarsi da quel posto. Decisa a cancellarlo dalla mente, Sofia negli anni si lega ad altre persone, ma il suo cuore continua ad appartenere a quel ragazzo conosciuto per caso tanto tempo prima. In un periodo buio, Sofia ripensa a tutti i momenti vissuti fino ad ora e si rende conto di aver sempre vissuto come volevano gli altri, mettendo da parte i suoi sentimenti. Allora decide di prendere finalmente in mano la sua vita e di mettere se stessa al primo posto. Un romanzo particolare, ricco di riflessioni che colpiscono dritto al cuore. Ai capitoli che mostrano le estati passate di Sofia a Riva del Garda si alternano quelli vissuti nel presente e questo invoglia a proseguire la lettura, per sapere come si è arrivati a quel punto. E spesso alla fine dei capitoli troviamo una conversazione tra Enea e suo padre, o tra Sofia e sua madre: una pagina composta solamente dal dialogo fra quei due personaggi, da cui trapela un’aura di mistero. In quei dialoghi c’è sempre qualcosa che rimane in sospeso e che verrà alla luce più avanti. È un romanzo, questo, da leggere tutto d’un fiato.