Mia suocera beve

Le elucubrazioni e le lunghe riflessioni che interrompono la trama - che solitamente generano recensioni negative - nella serie di Malinconico sono il motivo stesso per cui ci si appassiona al personaggio. Mi piace! Poi, leggendolo "me lo figuro" con l'immagine di Massimiliano Gallo e quindi mi piace ancora di più.

Il protagonista di questa serie di romanzi è il semisconosciuto avvocato Malinconico, che, suo malgrado, si ritrova coinvolto in un evento trasmesso in diretta TV. Trovarsi in questa situazione gli regala un momento di celebrità, abbastanza gradita, perché in fondo Malinconico è un uomo egocentrico, abbastanza sopra le righe e preda di continue riflessioni, che richiamano un po' il flusso di coscienza, difficile.da seguire. Dopo un inizio divertente e interessante, grazie alle riflessioni sui processi mediatici, sulla qualità di ciò che la TV offre e sulla professionalità di chi giornalmente informa, la mia attenzione e il mio gradimento sono andati rapidamente scemando, a causa del mix, senza filo logico e/o cronologico, di osservazioni pungenti sulla società odierna, sulla famiglia, sulla giustizia. Probabilmente, se la narrazione fosse stata più compatta e meno dispersiva, avrei invece apprezzato molto questa lettura.

Ironico, divertente, riflessivo, sagace, sparpagliato, astuto, brillante: sono questi solo alcuni degli aggettivi appropriati per Vincenzo Malinconico, alle prese con una nuova mirabolante avventura estrema… in un supermercato! La scrittura di De Silva cattura, ipnotizza, trascina, coinvolge. Non ne hai mai abbastanza, non sei mai sazio di sapere cosa capita a Vincenzo, come lo affronta e cosa gli insegna. Una serie di libri assolutamente consigliata!