Mighty Long Way

La prima esperienza musicale di Alvin Queen è avvenuta nella First Church of God in Christ, dove ha iniziato a cantare nel coro e suonare il tamburello. Suo padre lo portava ogni sabato da un barbiere di Harlem per un taglio di capelli e poi ad uno spettacolo al Teatro Apollo. Appena quindicenne Alvin è diventato una presenza stabile delle jam session nei locali notturni di Manhattan ed è diventato un membro a tutti gli effetti della scena jazz newyorchese. Durantela sua lunga carriera ha suonato con molti artisti leggendari: Dizzy Gillespie, Dexter Gordon, Johnny Griffin, Milt Jackson, Pharoah Sanders, Stanley Turrentine, Randy Weston, Wynton e Branford Marsalis, Horace Silver, George Benson, Charles Tolliver, solo per citarne alcuni. Questo suo nuovo lavoro dal titolo "Mighty Long Way" lo vede accompagnato da un quintetto d’eccezione in cui spicca lo straordinario trombettista Terell Stafford. L’album, prodotto dalla Enja Records, lo vede ripercorrere alcune delle tappe fondamentali della su carriera a partire da brani come "Mighty Long Way" e "Let Us Go Into The House" del grande Joe Pace, che riflettono l’influenza che la musica gospel ha avuto sul jazz moderno in generale e su di lui in particolare. Come scrive Dr. Thomas J. Hopkins nelle note di copertina: «L'album "Mighty Long Way" ricrea lo spirito e l'atmosfera dell’hard bop e del soul jazz radicati nel gospel e blues. Non c'è stato bisogno di migliorare o modernizzare la musica - la musica, presentata nella sua vera forma, parla da sé».