La miniaturista

Ho letto questo romanzo a distanza di diversi anni dalla sua pubblicazione (2011). Attratto dal titolo ho scoperto una storia coinvolgente e ricca di colpi di scena. Non è assolutamente facile ambientare un romanzo - storico, verosimilmente storico o fantasioso - nella Venezia del sei-settecento. L'Autrice ha dimostrato, a mio modo di vedere, di possedere buone capacità narrative e psicologiche, oltreché ottime conoscenze di tecnica artistica. Le pagine si leggono ininterrottamente con fluidità. Solo alcuni passaggi sembrano forzati o esagerati nella descrizione, e certi periodi o frasi non sembrano un linguaggio del primo settecento ma della seconda metà dell'ottocento. Ma, nel complesso, il romanzo appare una narrazione sostenuta e motivata. Non è un romanzo dove tutto è bianco o tutto è nero. Spetta al lettore-lettrice derivarne tutti i chiaroscuri possibili e tutte le alterità visive. Ma la luce c'è ed è quella di un'esistenza bella e difficile, gioiosa e drammatica, lineare e scabrosa, pulita e macchiata... ma sono tutti i colori della vita che la protagonista vive e soffre, paradigma di moltissime esistenze artistiche o meno. Personalmente ritengo questo romanzo un libro molto bello.

Molto intenso per i fatti e per come vengono narrati. Letto ininterrottamente. Brava l'autrice che ha ben saputo rendere i sentimenti ed i comportamenti della protagonista e dei personaggi.

Un bel romanzo storico ambientato nella Venezia del 1700. La protagonista, Aurora Zanon , si dimostrerà una grandissima artista, donna buona e gentile. Una donna resiliente. Il romanzo parla della sua famiglia, che ha tutto fuorché il calore domestico. Parla di abusi, di ingiustizie, di riscatto e di amore.