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Un testo divulgativo che tiene conto delle ricerche più recenti su Homo neandertalensis, soprattutto dal punto di vista genetico offre un punto di vista aggiornato. Non molto lineare la struttura del testo, ma tuttavia piuttosto semplice da seguire anche per non addetti ai lavori.
Gli autori spiegano in modo semplice ma non banale come i ricercatori sono arrivati alle (poche) ipotesi condivise nella comunità scientifica sui vari aspetti (evoluzione, habitat, stile di vita, socialità, capacità cognitive, estinzione) di Homo Neanderthalensis, gli enigmi (tanti) che dovranno, ma che forse non potranno, essere risolti dalle future ricerche e, soprattutto, affrontano la più recente frontiera del dibattito sulla estinzione di questa specie: forse non si è estinta, ma è stata assorbita da Homo Sapiens; e lo fanno senza dare l'idea, al lettore, di essere i partigiani di questa ipotesi o di altre che si sono succedute negli ultimi 60 anni, ma rendono con chiarezza la necessità di approfondire l'argomento cercando supporto nello scrupolo e nell'obiettività della ricerca scientifica.
Un libro bello e avvincente. Adatto anche ai non addetti ai lavori.
Quanto di quello che abbiamo sempre pensato dei cugini di "Homo Sapiens" è sopravvissuto nel nostro DNA? Come avviene la lenta trasformazione dei caratteri ereditari ibridati con gli altri "Homo" e in quale misure si propaga tra le diverse aree del Pianeta? Come si differenzia in migliaia di generazioni? Questo è l'appassionante ricerca che ci propone questo libro riproponendo la Paleoantropologia come scienza dell'Uomo attuale: altro che "musei"!