Il mio sole è nero

L'inizio è un po lento perchè occorre definire tutti i personaggi. Una volta partita, la storia,diventa incalzante e riallaccia i fili tra passato e presente in modo inaspettato esplorando un periodo della storia spagnola tristemente famoso i cui effetti si vedono nel presente Bellissimo

E' un romanzo particolare, costruito su due piani temporali diversi, gli anni '40, in pieno periodo postbellico, e gli anni 1976 -1981,periodo della transizione spagnola. Proprio per questo continuo rimando a due momenti diversi, i primi capitoli per me sono i più confusi, nel senso che il lettore deve capire bene chi sono i personaggi, che legami hanno tra loro, da che parte stanno, e soprattutto che ruolo hanno nella storia che poco alla volta si dipana. Anche il ritmo dei primi capitoli mi sembra più lento, poi le vicende subiscono un'impennata, il lettore inizia a orientarsi meglio e il ritmo si velocizza notevolmente, per rendere la lettura più avvincente. E' una storia di intrighi, di tradimenti familiari e politici, di spie e di alleati, di amicizie e di rancori, di vittime e di potenti in un periodo buio della storia spagnola

un racconto infinito pieno di violenza con continui rinvii a due date 1941 e 1981, una forma idonea a dimenticare fatti e personaggi, mai amata, la tortura viene praticata continuamente per estorcere informazione, il periodo falangista non scopre nulla di nuovo, un buon inizio che si perde tra gli esagerati misteri, equivoci, follie e distruzione. Macabro quanto basta.