Il mistero di Notting Hill

Un assassino freddo, astuto e manipolatore. Giallo insolito incentrato sul mesmerismo.

Racconto breve intrigante e ben calibrato comparso nel 1862 sulla rivista “Once a Week”, “Il Mistero di Notting Hill” è uno stringato e riuscito scritto anonimo essenziale ed efficace che colpisce e coinvolge de plano per stile, intensità e intento narrativo. Classico della letteratura poliziesca più raffinata, ricercata e accurata, per arrivare a una soluzione finale comunque ipotizzabile e intuibile, ci presenta e ci regala ab initio lettere, documenti, pagine di diari e precisi e calzanti descrizioni di ambienti che consegnano e forniscono gradus per gradus al lettore attento e interessato tutti gli elementi indispensabili e imprescindibili per farsi in prima persona protagonista e interprete principe di un'indagine appassionante, attraente e avvincente, un’investigazione puntigliosa, rigorosa e scrupolosa in cui, dulcis in fundo, come quando l’orizzonte si apre, si rischiara e, luce orta, biancheggia e boccheggia pallido e pignolo il sole tenue e toccante della verità pura e trasparente, si può pacificamente chiosare e concludere con il sospirato e sensato “Ad umbra, lumen” con cui, ad oculos, sfociano e muoiono come fiumi dentro il mare anche le storie più sfuggenti, enigmatiche e inafferrabili.

più che un libro un racconto, carino