Un modello alcologico semplice per i trattamenti complessi. Manuale di formazione per l'operatore in campo alcologico

Il libro è stato scritto per l'alcologia ma è utile per tutti i settori che si occupano di dipendenze e non solo. E' il momento di leggere il secondo libro...

Scrivere un libro è sempre bello perché ha la possibilità di descrivere ciò che non sempre è facilmente leggibile della realtà presente e passata; e permette, nello stesso tempo, di immaginare nuove possibilità di intervento, di disegnare nuove realtà nel futuro. Questa è la magia del libro. Ai suoi autori l’arduo compito di misurarsi con questa impresa. “Un modello algologico semplice per trattamenti complessi” è sicuramente un libro scritto con questo spirito. Dedicato agli addetti ai lavori, da chi lavora in prima linea con l’utenza fino al politico “specializzato” nel settore chiamato a “dettare le regole del gioco”. Il libro del 2006 celebra più di vent’anni di esperienza sul campo dalla nascita dei primi interventi pubblici nel settore dell’alcol dipendenza nel territorio del ex USSL di Castelfranco. Un lavoro prezioso, per una realtà territoriale molto dinamica e soprattutto più ricca di possibilità di creare e sperimentare sinergie con il territorio rispetto al resto del territorio nazionale. Dal 2006 ad oggi, la realtà sociale ed economica è molto cambiata. Per usare un termine di moda, la realtà si è “diluita”. Oggi è ancora più “complessa” di 40 anni fa, quando si istituzionalizzarono i primi servizi per le dipendenze. Ma il modello proposto dagli autori è “semplice”. E in questa radice di modello di intervento sta ancora il valore di questo libro che seppur valido nella visione teorica dell’intervento, oggi, dopo 16 anni dalla sua scrittura, deve confrontarsi con quello che sono stati i risultati “critici”. Personalmente, proporrei agli autori una revisione attualizzata del manuale per renderlo ancora più operativo oggi di ieri, sviluppando le criticità emerse dall’esperienza compiuta. Ad esempio, oggi la famiglia (target dell’intervento) ha “meno risorse terapeutiche” rispetto al passato (l’ospite ricoverato in comunità terapeutica è spesso “da solo”) e al “dipendente” spetta un percorso di empowerment come target principale dell’intervento. Settore

Libro molto interessante per gli operatori del settore ma anche per coloro, come il sottoscritto, che si approcciano per la prima volta ad una visione sistemica e innovativa che coinvolge un modello di trattamento complesso. Linguaggio utilizzato risulta tecnico e pertinente ma di semplice comprensione. Grazie davvero agli autori, utilissimo.