L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Promo attive (1)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Un bel libro che racconta la vita di Moll Flanders, una donna che fin da bambina ha avuto a che fare con la malavita londinese e l'abbandono. Una donna forte che tra alti e bassi, è riuscita a mantenersi a galla, preservando la propria indipendenza.
Dalle solide e punitive mura di Newgate, che raccolgono il vagito di una bambina, ai passi sfiancanti e tuttavia morali di una donna su ogni zolla di marciapiede del suo racconto. Sicuramente un complicato apologo del denaro in tutte le sue scorticate varianti umane e sociali, semplificato nella frase: "Coi quattrini in tasca ci si ritrova dappertutto". Senz'altro un sommo trattato sulla necessità, sul sopravvivere, giocato in mille espedienti, risorse, invenzioni, dalle più sordide alle più semplici, per tentare di dare alle ali della resistenza una forza in grado di sopportare traversie non comuni (in tal senso Moll distingue con ferrea rettitudine l'agire per necessità dall'agire per inclinazione). Allora un grande pedagogico diario morale, una confessione del proprio tempo, lo sfondo dell'Inghilterra coloniale, le deportazioni in un'America nascente; e ancora trucchi, misfatti, ribalderie, travestimenti e gigantesca solidarietà a definire l'altro lato del male: l'amicizia, il cedimento, l'ascolto, sotto le insormontbili arcate della differenza di classe, sotto il pugno per nulla dolce di una giustizia che giornalmente impiccava in serie e senza tanti riguardi migliaia di cittadini. Moll è scaltra e avveduta, agisce e ammonisce in se stessa chi partecipa alla sua storia:"Quell'ingannata creatura occupata a ingannarmi" (stupenda chiarezza!). Al centro di depravazioni e disgusto nel cuore del suo destino pulito, Moll si domanda:"Come può ritornare sempre incolume la brocca che vada tanto sovente al pozzo?". Ma è qui la sua grandezza, lo scavo nelle sue più alte risorse: capire dove si trova, cosa sta vivendo, scontrandosi con l'errore, col rischio, ma in una lotta fra la sua virtù di borseggiatrice e i colpi di una morale bruciante, quella che lei stessa, con triste realismo, chiamerà "ragione meretricia". Figli sparsi, matrimoni in serie, Moll precipita e si rialza, perdizione e modello, dissolutezza ed esempio, in uno fra i grandi caatteri del romanzo moderno.
Pur dovendo leggerlo per un esame di letteratura inglese e pur trovando lo stile del settecento un po' pesantuccio, non potrei dire che non è un libro geniale, questa grandiosa panoramica sulla vita di questa donna, un po' prostituta (Moll, diminuitivo/dispregiativo di Mary e nomignolo affibbiato a molte donne di malaffare nel '600 inglese), un po' ladra ("Flanders" sta per "Fiandra", eredità biografica avuta dalla madre, che finisce al terribile carcere di Old Bailey per aver rubato "two pieces of fine holland" - "due pezzi di fine tessuto olandese"), un po' imbrogliona (in lei si conferma il topos letterario, squisitamente inglese già in Shakespeare e nell'età carolina, del "disguise" - travestimento), un po' innamorata (si veda il rapporto con il famoso "Irishman"), ma soprattutto molto molto donna del suo tempo, come si evince dalla frase lungo il viaggio dalla Virginia in madrepatria per cui lei sarà "no more upon the waters" ("mai più sule acque"), l'opposto che un Byron dirà decenni dopo per bocca di un Child Harold: "Once more - ancora una volta - sulle acque); Moll è si è ingannatrice e truffaldina, ma pur sempre donna inglese, legata alla civiltà inglese e a tutte le opportunità vere o presunte cui si può attingere. Defoe, poi, compendia la sua vicenda costellandola di cartine geografiche, conti economici, riflessioni politiche: tutti elementi mirati alla celebrazione di un'Inghilterra pre-vittoriana, pre-industriale e pre-coloniale. Geniale!
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore