Mollo tutto e cambio vita. Il metodo pratico e innovativo per progettare il piano B perfetto

Dopo la metà del libro ho cominciato veramente a spazientirmi. Il lavoro dipendente viene subito liquidato con poche parole, come incapace di fornire felicità. Quindi, la soluzione sarebbe diventare tutti manager di sè stessi, e diventare in sostanza consulenti, di qualunque cosa possa venire in mente, anche senza alcuna formazione specifica. Zero investimento, massima felicità. Le storie citate (ammesso che siano tutte vere) di persone che mollano il loro lavoro e vanno in cerca di clienti con un misero sito internet, qualche video su youtube ecc. mi sembrano piuttosto tristi. Quanti di questi hanno/avranno successo? Quanti di questi fanno campare una famiglia? Quanti sono realmente felici? Ma soprattutto, se questa soluzione fosse realmente valida su larga scala, chi è che costruisce veramente le cose poi? Chi fa il lavoro "vero"? Sono veramente necessari questi consulenti (alcuni incompetenti, non essendo qualificati), o possiamo arrangiarci da soli come abbiamo sempre fatto prima dell'era social? Possibile che non possiamo trovare un posto più adeguato nel mondo? Perchè, invece di crearci delle caselle personalizzate (totalmente inventante, che forse troveranno una nicchia di una manciata di clienti), non cerchiamo di rendere migliori quelle che già ci sono? Perchè non si analizzano a fondo i problemi del lavoro moderno e non si cerca di migliorare il benessere (e quindi anche la produttività) per tutti? Perchè non si ridiscute il senso del lavoro, il prezzo del proprio tempo, e il sistema economico che ci obbliga a lavorare tutti almeno 40 ore a settimana, spesso senza portare alcun beneficio alla società? A me pare che l'autrice cerchi solo di portare acqua al suo mulino, dimostrando che la sua storia possa valere per tutti, e che soprattutto tutti abbiano bisogno dell'"Escape Coach". Già il fatto che sia l'unica in Europa dovrebbe dirci qualcosa.

Libro molto interessante, soprattutto perché spinge a riflettere su vari aspetti e a non procedere con passi falsi o scelte improvvise e non ponderate.