Benedetto XVI, il Papa emerito. Ma soprattutto l’uomo del Monastero: l’ex convento di clausura incastonato in una radura appartata dei Giardini vaticani, dove si è trasferito nel maggio del 2013 dopo l’epocale rinuncia al pontificato. Da allora, la percezione della sua personalità è cambiata. Con quel gesto di Joseph Ratzinger si sono prodotte anomalie a cascata che, dopo nove anni di papato di Francesco, perdurano e condizionano gli equilibri della Chiesa. La prima è proprio la scelta di Benedetto di stabilirsi nel Monastero Mater Ecclesiae: uno dei luoghi più misteriosi e inaccessibili all’ombra della cupola di san Pietro. L’emerito ha avuto la «sfrontatezza» di sopravvivere alle proprie dimissioni, alimentando i dubbi sui veri motivi della decisione. Nessuno, forse nemmeno lui, avrebbe detto che il suo «papato parallelo» sarebbe durato più di quello effettivo, accompagnando fino a oggi il pontefice argentino; né che lo avrebbe affiancato, aiutato e poi, senza volerlo e senza cercarlo, arginato e quasi sfidato, per volontà altrui più che propria. In questi anni l’eremo di Ratzinger si è trasformato da stanza di compensazione delle tensioni nei confronti della «rivoluzione bergogliana» in simbolo di resistenza, stile diverso di papato, perfino opzione dottrinale. È diventato il sensore di ogni vibrazione, di ogni scossa prodottasi a Casa Santa Marta, l’albergo che ospita Francesco e che rappresenta un’anomalia simmetrica.
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Ogni tanto mi piace staccarmi dalla letteratura "classica" ed ho trovato molti interessanti spunti di riflessione, da cattolico, in questo bel saggio di Massimo Franco che pone i riflettori sulla convivenza, da nove anni, del papa "regnante" Francesco e il papa "emerito" Benedetto XVI. Un racconto ricco di aneddoti e tante "verità"... su una figura importantissima e, a mio parere ancora non pienamente valorizzata da tanti, di papa Ratzinger.
Libro interessante per capire come viga non tanto una rivalità tra Benedetto e Francesco, quanto piuttosto tra i rispettivi sostenitori, con la Chiesa a subirne le peggiori conseguenze
Mai nella storia millenaria della Chiesa ci sono stati due papi, di cui uno emerito. Con tanto di fan dell'uno e dell'altro. L'Autore ci porta nel Monastero, il luogo del vaticano dove vive ora benedetto XVI che ha conservato il nome e l'abito di prima delle dimissioni. Con tutti i problemi nati dal 2013. E chissà se un giorno, vivo ancora Ratzinger, non si dimettesse anche Francesco.