Un mondo d'amore

Un buon film di Aurelio Grimaldi, regista che definisco tra i più coraggiosi del nostro tempo. Non è facile, a mio avviso, imprimere su pellicola trame così impervie da raccontare e ciò non vale per la realizzazione in immagini del soggetto ma gli ostacoli che la produzione e lo stesso Grimaldi avranno sicuramente incontrato per ultimare il compimento dell'opera. Grimaldi colpisce sempre molto violentemente lo spettatore, imponendo storie che forse nessuno vorrebbe ascoltare. Eliminando prodotti di bassa lega come "La donna lupo" (Signore pietà), "Il macellaio" (Signore pietà), L'educazione sentimentale di Eugenie (Signore pietà), personalmente ammiro molto Grimaldi sia come regista che come scrittore. Maurizio Calvesi ci propone un bellissimo bianco e nero, a volte ovattato, che accarezza sapientemente le scene rendendole limpide e intense nello stesso tempo. Forse i lineamenti timorosi e a volte incerti di Arturo Paglia, spesso non risultano consoni alla figura imponente di Pasolini seppur giovane, ma ciò viene fortunatamente compensato da una ottima interpretazione di Guia Jelo nel ruolo della madre. Crudo e bravo Pannullo, Amato non ha bisogno di presentazioni di sorta. Bravo e basta. D'accordo con il recensore precedente sul finale tiepido. Bel film.

un film molto bello e forse tra i migliori di Aurelio Grimaldi - una intensa e bravissima Guja Jelo e un ottimo Arturo Paglia e secondo me un Gaetano Amato veramente bravo . Forse il finale è un po' deludente ma la storia di Pasolini fino al suo arrivo a Roma è riportata fedelmente e in maniera superba .