Josef e Maria Moosbrugger vivono con i loro cinque figli ai margini di un paesino in una remota valle delle montagne austriache. Sono poveri, emarginati e tenuti alla larga da tutti a eccezione del sindaco. Quando nel 1914 scoppia la guerra e Josef è arruolato e mandato al fronte, Maria e i suoi figli vengono lasciati soli a sé stessi. Un giorno alla porta della bella Maria bussa Georg, uno straniero che parla un tedesco molto diverso dal loro. Non appena la donna rimane incinta, le voci e le gelosie si diffondono velocemente. Cosa accadrà quando Josef tornerà a casa? I Moosbrugger si è imposto come un autentico caso editoriale nel mondo tedesco, conquistando critica, lettori e librai.
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Spettacolare e non c'è altro da aggiungere. Un romanzo-memoria che racconta la vita della nonna dell'autrice, Maria, donna che, assieme alla famiglia composta da Josef e cinque figli, vive nelle remote montagne austriache. Maria ha un'unica colpa: la bellezza. Questa poi potrebbe essere un'ottima opportunità in una grande città ma nel piccolo paese in cui vive invece è solo un ostacolo, diventa motivo di invidia tra le donne ma anche oggetto di desiderio degli uomini. Insomma, io non mi ci sono riuscita più a staccare dalle sue pagine, una scrittura scorrevole e intensa, Monika mi ha semplicemente fagocitata.