My Generation (Mono Remastered Edition)

Dopo aver utilizzato i nomi The Detours e The High Numbers (con il quale incidono il primissimo 45 giri I’m The Face/Zoot Suit), il gruppo partorisce il primo album che negli USA viene intitolato The Who Sings My Generation. Ancora molto influenzato dal rhythm & blues più che dal beat, il quartetto londinese condisce però il genere con una esplosiva miscela di chitarre distorte, roboante e frenetica batteria, basso potentissimo e voce aggressiva. Soltanto tre le cover (due di James Brown e una di Bo Diddley), tutto il resto farina del sacco del leader Pete Townshend. Il singolo My Generation con il cantato balbettante di Daltrey diventa manifesto del disagio giovanile, ma anche la canzone The Kids Are Alright sarà emblematica per il gruppo diventando un altro manifesto dell’epoca. A conti fatti un esordio col botto, molto più innovativo e convincente di quello di colleghi similari dell’epoca e una influenza per molti generi a venire (garage, punk, hard-rock) e per il grande Jimi Hendrix.

Debutto della band inglese The Who, album ancora acerbo e lontano dai lavori futuri della band come ad esempio Tommy, Who’s Next e Quadrophenia, ma comunque molto valido, con guizzi potenti, l’album presenta la canzone, che in assoluto rappresenta degnamente la band e che farà da inno alle generazioni del tempo e del futuro MY GENERATION uscita come singolo nell’ottobre 1965, e si piazzerà al numero 2 nella classifica inglese, mente l’album Di Debutto chiamato anch’esso MY GENERATION uscirà nel dicembre 1965. Questa edizione è la Mono Edition.

Per qualcuno l'album di debutto degli Who è il più bel disco degli anni '60 e della fase adolescenziale di tutta la storia del rock. Certamente questo disco è diventato un classico con tutti i crismi in cui spiccano la straziante e strepitosa "The kids are allright" e l'inno della gioventù "My Generation" (brano uscito prima dell'album come singolo). Tra i miei preferiti aggiungo anche il brano " I'm a man".