Le armi del diavolo. Anatomia di una battaglia: Pavia, 24 febbraio 1525

Non la descrizione strategica con mappe, droni e satelliti di una battaglia decisiva per due secoli della storia d'Italia (e per l'ultimo terribile sacco subito da Roma, dopo quelli barbarici, due anni dopo, nel 1527), ma l'umanissima (e bestialissima) narrazione di quello che fu la battaglia di Pavia del 1525 per uomini e donne comuni, personaggi immaginari ma realissimi, che ne furono testimoni e protagonisti. Una descrizione “ad altezza (o forse meglio bassezza) uomo” delle paure, delle crudeltà, degli eroismi, degli egoismi e della casualità che portarono l'esercito dell'Imperatore “cristianissimo” Carlo V, composto per lo più di svizzeri, lanzichenecchi e protestanti tedeschi, che due anni dopo appunto saccheggiarono Roma, a vincere contro quello francese di Francesco I. Il contributo principale alla vittoria spagnola lo diedero appunto “le armi del diavolo” archibugi, moschetti e cannoni. Un libro molto ben documentato storicamente, con anche un'appendice di note storiche ed una ricca bibliografia, ma che a mio avviso ha il maggior punto di forza nel racconto della battaglia dai diversi punti di vista dei protagonisti, tutti parziali ma che nell'insieme compongono un mosaico chiaro e completo, che permettono di immedesimarsi in quel terribile e pericolosissimo mondo… da cui purtroppo quasi 500 anni dopo l’umanità dà ancora oggi spesso prova di non volere uscire! Molto consigliato per tutti, oltretutto a prezzo outlet !

Un libro ben scritto e piacevole. Ben documentato ed estremamente curato. Consigliato vivamente. Complimenti all'autore. Veramente

Libro ben scritto e ben documentato. Un romanzo piacevolissimo e onesto che mi ha fatto trascorrere delle serene ore di lettura. Consigliato a tutti gli amanti di romanzi storici.