E non disse nemmeno una parola

È tutto così storto, e così aggiustato: mi è venuto da piangere

Difficile trovare le parole per descrivere le sensazioni suscitate dalla lettura di questo splendido romanzo, una bellissima e dolorosa storia d'amore, di povertà e di tenerezza, nella desolazione più assoluta del dopoguerra tedesco, di cui Böll, con la solita maestria, ci rende totalmente partecipi. Un altro di quei libri che ti restano dentro.

Non credo abbia molto senso consigliare libri; i capolavori oggettivi esistono, ma per catturarti devono rappresentare il libro giusto al momento giusto: per te, non in assoluto. Qui voglio però fare un'eccezione: lo squallore della Germania dell'immediato secondo dopo guerra è descritto da Boll con la consueta, crudele lucidità, e ben si mescola alla desolazione d'animo dei protagonisti. Ma proprio per questo, la forza del legame che nonostante tutto unisce i due dannati innamorati, e che a piccole dosi emerge nella cinica descrizione degli eventi, avvolge il lettore con incredibile profondità e autentica dolcezza. L'amore tra Fred e Kate è come una fugace carezza all'anima: di un corpo nudo e solo di fronte alla tempesta