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Anno edizione: 2011
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Ampia panoramica sul, come dice il titolo, occulto italiano. Interessante e utile lettura. Consigliato.
Ottimo libro per capire la pericolosità di queste sette. Tra le loro caratteristiche la diffusione di notizie false (le piante che emettono musica di Damanhur, la formula ripetuta all'infinito che dovrebbe rendere possibile tutto quello che si vuole della Soka Gakkai). L'imposizione delle paranoie dei capi a tutti come l'odio per i genitori del fondatore dell'Ontopsicologia (che nome orribile tra l'altro). E l'assenza di rispetto nei confronti degli aderenti visti come polli da spennare privi di qualsiasi dignità alla stregua di oggetti senza volontà da manovrare a piacimento come burattini. Purtroppo ci sono sempre persone suggestionabili capaci di credere a tutto si spera siano sempre di meno.
Ho solo letto qualche pagina su Internet. Mi interessa molto l'argomento. Mi sono fatto tuttavia un'idea sull'approccio di questi autori sul soggetto. Il libro (le pagine lette...) è certamente ricco di informazioni e dettagli ma è tendenzialmente fazioso e ironico, direi anche demagogico. Sì, è vero le "Sette" sono una realtà complessa e controversa, spesso alle cronache per fatti deplorevoli. Domandiamoci tuttavia perché attirano tanti adepti. Sono abili plagiatori oppure rispondono ad un bisogno profondo delle persone che vivono, con profondo disagio, nella società odierna? Nel libro, a mio avviso, non si parla della "Setta" per antonomasia e cioè la società in cui viviamo e che chiamerei "Status quo". In queste comunità si cerca una alternativa ad un "sistema" disumano che illude con il consumismo e l'arrivismo personale.La parola "Comunità" non esiste più! Della setta "Status quo" allora si dovrebbe, a onor del vero, dire di tutti gli orrori che, a vario titolo, quotidianamente si osservano. Perché non parlano anche di questo? almeno per par condicio!
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