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L'occupazione italiana dei Balcani. Crimini di guerra e mito della «brava gente» (1940-1943) - Davide Conti - copertina
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2008
30 gennaio 2008
288 p.
9788886973922

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Lorenzo
Recensioni: 3/5

L’autore getta uno sguardo d’insieme sull’occupazione, compiuta dall’Italia fascista, di tre paesi balcanici (Albania, Grecia e Jugoslavia). Apre un vaso di pandora rimasto chiuso per più di sessant’anni sui crimini di guerra italiani che, purtroppo, non hanno nulla da invidiare, a quelli compiuti dai gerarchi nazisti in Italia. La violenta lotta anti partigiana si trasformò velocemente in una lotta senza quartiere, dove essere parente di un partigiano poteva significare essere deportato in Italia, preso in ostaggio o peggio condannato a morte per pura rappresaglia. Questo libro permette di capire meglio, sebbene non ne parli espressamente, l’origine della profonda rabbia anti italiana che portò ai tragici avvenimenti delle foibe e all’esodo di quasi tutta la popolazione italiana dell’Istria.

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n.d.
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