L'Odissea raccontata, per quadri, in prima persona dalla voce delle protagoniste. Un curioso e riuscito alternarsi di punti di vista che fa vibrare di nuova vita un classico immortale, rendendolo accessibile a un pubblico più vasto e combinando spessore narrativo, valore didattico, e uno sguardo universale sulla varietà e sulla verità dei sentimenti.
C'è Calipso che deve lasciar andare Ulisse sebbene ne sia innamorata, c'è Nausicaa seduttrice immatura ma pericolosamente potente, c'è Circe dominatrice che disprezza gli uomini ma allo stesso tempo ne ha bisogno, ci sono le Sirene incantatrici e distruttrici, c'è Euriclea la nutrice e naturalmente Penelope la sposa in attesa. Ciascuna narra la sua parte della celebre epica, portando il proprio, inedito, punto di vista e ribaltando la prospettiva unica dell'eroe maschile nella polifonia del femminile. E tra l'una e l'altra donna parla Atena, "dea ex machina", che sprona sia Telemaco sia Ulisse a fare ciò che devono: la voce della grande donna dietro ogni grande uomo.
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Non mi pare una riscrittura dell’Odissea vista dal punto di visto delle donne che restano ancelle con un profilo anche meno interessante di quello che emerge nel testo di Omero. Mi aspettavo una maggiore ricerca introspettiva da cui potessero scaturire "fantasie" di motivazioni (dell'agire di ogni donna) non solo legate ad amore, ed ammirazione dell'eroe.
Questo è stato il primo tentativo di retelling di Marilù Oliva. La scrittura dell'autrice è molto fluida e scorrevole e questo mi ha permesso di leggere il libro in una giornata senza mai annoiarmi. È un testo che rimane molto lineare all'Odissea ma che cerca di raccontarci il punto di vista delle donne. È un libro che può essere apprezzato molto da chi non conosce nulla del mito originale. Purtroppo lo spazio che viene dato alle donne è uno spazio in favore di Odisseo, non l'ho trovato quindi un romanzo che da voce alle donne, Odisseo qui rimane il protagonista. Queste donne ci raccontano solo del loro pensiero morboso (a volte anche ridicolo) verso Odisseo e nulla di più. L'intera narrazione è concentrata solo su Odisseo e sulla sua adulazione. Ho trovato purtroppo queste personagge molto sminuite. Sicuramente è consigliatissimo per chi non ha conoscenze dei miti greci, se però avete già un bagaglio di conoscenza sui miti allora vi consiglio altro
Una piacevolissima narrativa di Marilù Oliva. Racconto di donne, che hanno salvato Ulisse dalla sua eterna Odissea. Non si possono che amare tutte queste eroine antiche, ognuna con i suoi mille pregi e difetti. Dalla dolce Nausicaa, Calipso l'amante affranta, la strega Circe, le perfide ed infide sirene, Euriclea e Penelope che lo attendono in patria speranzose e forti di cuore e di mente e Atena, novella Virgilio in un dipanarsi di racconti. Una lettura che consiglio vivamente e un libro che a parer mio andrebbe suggerito anche come lettura scolastica integrativa, durante lo studio dell'Odissea.
L’Odissea non ha bisogno di presentazioni ovviamente, uno dei poemi più conosciuti e di valore della letteratura. Marilù Oliva in questo libro ci riporta al viaggio di Ulisse e le insidie che troverà lungo il suo cammino per ritornare a Itaca con la differenza che le voci narranti sono i personaggi femminili. La scrittura è molto scorrevole e precisa, mi piace che la scrittrice abbia lasciato i termini greci per poi spiegarli successivamente trovo che dia un valore in più alla storia. La divisione dei punti di vista l’ho trovata perfetta, si incastrano bene nel racconto e non creano confusione. L’unica pecca secondo me è che avrei voluto un maggior approfondimento sulla psicologia e storia dei personaggi femminili perché sono affascinanti e volevo sapere molto più su di loro specialmente Nausicaa e Calipso.