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Venerdì 30 ottobre 2020 | ore 21

Antonio Manzini

Evento esclusivo online

Feltrinelli Live | lo spazio digitale di laFeltrinelli che porta i protagonisti della letteratura, delle musica e delle arti direttamente a casa tua.

Venerdì 30 ottobre alle ore 21.00 Antonio Manzini presenta il suo nuovo libro, Gli ultimi giorni di quiete, in un esclusivo incontro online con il giornalista de Il Fatto Quotidiano, Alessandro Ferrucci.
La storia di una famiglia a cui è stata strappata per sempre la serenità. Un romanzo psicologico su tre anime e su come esse reagiscono di fronte a un’alternativa morale priva di una risposta sicura. Antonio Manzini nel suo nuovo romanzo, è riuscito a raccontare, dentro gli intrecci propri di chi è maestro di storie, l’impossibilità di farsi un giudizio netto.
I lettori che avranno acquistato una copia del libro avranno l’opportunità di partecipare all’evento online e dialogare con l'autore.

Libro Gli ultimi giorni di quiete Antonio Manzini

Gli ultimi giorni di quiete

La giustizia fa il suo corso, vittime e carnefici si adeguano, ma non sempre. Almeno Nora tutto questo non l'accetta. Per lei quel giorno di viaggio in treno sarà «il primo giorno di quiete».

In questo romanzo Antonio Manzini mette al centro di una vicenda amara e appassionante una donna, Nora, che sta tornando a casa con un treno interregionale. Seduto su una poltrona, non distante da lei, c'è l'assassino di suo figlio. L'uomo dovrebbe essere in prigione a scontare il delitto, invece è lì, stravaccato sul sedile. Dal giorno della morte di Corrado, Nora non si è mai data pace. Ora deve portare l'orribile notizia a Pasquale, il marito, col quale a malapena si parla da cinque anni. La vita di entrambi è finita da quando il figlio è stato assassinato da un balordo durante una rapina. Comincia così un calvario doloroso e violento, un abisso nel quale Nora precipita bevendo fino all'ultima goccia tutto il veleno che la vita le ha servito. Non può perdonare e accettare il figlio sotto una lapide e l'omicida in giro a ricostruirsi un'esistenza. Di chi è la colpa? Dove inizia la pietas e dove finisce la giustizia? E chi ha davvero il diritto di rifarsi una vita, quelli come Nora e Pasquale, che non riescono a smettere di soffrire, o chi ha sbagliato, ha ucciso un innocente e poi ha pagato la sua pena con la società?