Ogni cosa a suo tempo. Storia della mia vita

Fa comprendere dapprima come pensavano e lavoravano i dirigenti del PCUS, che arrivano agli anni settanta senza comprendere la necessità di un cambiamento nell'URSS, pensa un progressivo decadimento politico, sociale ed economica. Finalmente nel 1985 arriva Gorbacev con la sua perestrojka e glasnost. Comprende che la società sovietica deve cambiare e che occorre farlo in fretta. Si impegna per il disarmo, liberalizza la vita politica e sociale, ma si trova a dover fare i conti con due estremità: da un lato i conservatori e dall'altro i radicali. Insieme, queste due forze faranno naufragare la politica di Gorbacev, aprendo le porte a Eltsin e al disfacimento dell'URSS, con lo sconquasso mondiale che ne è seguito.

Bella autobiografia dell'ultimo rappresentante dell' URSS. Ne descrive la difficile e travagliata infanzia e gioventù; il suo amore per la moglie Raissa. Cerca la via per la democratizzazione dell'URSS con la "perestrojka" e la "glasnost". boicottate da diversi esponenti del PCUS. Il colpo .di stato di Eltsin. Infine le varie azioni per il disarmo e la pace nel mondo, che gli procureranno il premio Nobel per la pace.

Non ho letto gli altri libri di Gorbacev, ma ho trovato questo eccessivamente lento e lezioso. A dir la verit?, si fa un po' fatica a leggerlo... Troppo lunga la parte della giovinezza e dei primi tempi a Stavropol: inoltre il libro dovrebbe contenere un mini-dizionario per capire alcuni termini che definiscono organi del partito e dell'organizzazione russa, perch? Gorbacev li cita con nonchalance come se tutti conoscessero nel dettaglio la struttura organizzativa di quella che fu l'URSS: anche per questo motivo alcuni tratti del libro sono particolarmente difficili da comprendere. Interessante invece l'ultima parte, in cui Gorbacev da una visione personale degli avvenimenti che hanno portato alla dissoluzione dell'impero sovietico e parla del suo "nemico" Eltsin.