Okey dokey, sono un punk

Sinceramente sono rimasto un po' deluso. E' un libro spiritoso e interessante per la ricerca del linguaggio, ma, da punk quale sono da metà della mia vita, mi sono sentito un pelino offeso. Il punk non è soltanto Sex Pistols, punkabbestia alcolizzati, gente che si veste in maniera ridicola. Ci sono anche punk straight edge, positive, vegetariani, politicizzati. Qua è tutto ridotto al '77 (che poi anche di quel movimento c'era gente più interessante come Clash e Buzzcocks). Il movimento punk successivo costruisce e non solo distrugge. La visione nichilista dei Sex Pistols era giustificata relativamente al loro background e al contesto storico, ma nel nuovo millennio essere punk è tutt'altro. Le punk girl poi non sono solo cozze brufolose e ignoranti, ma anche persone "normali" che anzi, spesso, dimostrano una spiccata sensibilità di fondo. Se fosse stato un libro per adulti il tutto mi avrebbe urtato meno, ma visto che un ragazzino dovrebbe approcciarsi ad una sottocultura in questa maniera non è di sicuro un buono spunto.

Un libro davvero bello, l'ho letto circa un anno fa ma ho ancora dei bei ricordi. Penso che mi metterò a leggerlo una seconda volta!

già il titolo è tutto 1 programma! sto libro è 'na meravija x gli appassionati punkettoni e non;sia x il modo spiritoso e scorrevole in kui è skritto, sia x le sue scene sbellicanti dal ridere.