Opere. Vol. 4: Tre saggi sulla teoria sessuale e altri scritti (1900-1905)

Non so da dove salti fuori questo asino dl Mauro Pastore che spande merda gratuitamente . In questo 4 libro delle opere di Freud ci sono saggi ed interventi di mirabile profondità

Saggi che presentano soggettività prominente e preminente di autore stesso Sigmund Freud, secondo sue: sociale idiosincrasia nel non discernere tra sbagli ed errori se non creandone ulteriori oppure altre confusioni, passione intellettuale e smodata per ragioni inconcludenti contenenti ragionamenti conclusi, mania sessuale dalla sensibilità mistica panteista esibita nella convivenza umana e socialmente sottratta a presenti ed assenti. Comunque ma per opposizioni culturali e non tutte deliberate diedero senza volerne agi alla altrui riflessione scientifica di quegli anni e seguenti: psicoanalisi della coscienza, psicologia individuale, analisi psicologica del sentimento universale; stessi saggi poi da altri resi inventario terminologico per gli studi disciplinari di sessuologia, da Freud detestati passando dalla indifferenza fino alla obliazione e fraintendendo e non intendendo se inclusi in psicoanalisi. Si tratta dunque di scritti negativi e negati alla mediazione culturale ma acquisiti entro rielaborazioni ad altrui mediazioni e non solo a queste, essi di per sé ottenendo successo quali operazioni di letterarietà scientifica ed in ciò parendo rigorosi raggiungimenti di scienza ed invece non essendolo. L'autore ne usava in concomitanze con altri testi talché divenissero i testi di questi suoi saggi altra cosa e scientificamente non solo linguisticamente consistente, in ciò ritenuto notevole uomo di scienza e di cultura scientifica ma scienziato senza scopi o senza fini e comunque senza successo proprio in ciò, destino reale questo ultimo che purtroppo vere e proprie orde dedite ad intellettualismi per lo più in vaste comunioni di intenti subculturali cercarono di scongiurare od occultare, né questa tendenza è terminata ancora. Nel resto Freud stesso avendo omologato il contenuto dei saggi alla logica neurologica e molti suoi colleghi li usavano per mettere a punto nuove possibilità di comunicazione scientifica, da Freud medesimo mai estrapolate. MAURO PASTORE