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Claudio Carini - inaugurando nel 2004 l'attività di 'Recitar Leggendo', la sua casa editrice di audiolibri - guardò subito con particolare attenzione al Leopardi delle 'Operette morali' e dei 'Canti'. E fece bene, perché la prosa delle 'Operette morali' - "gravitante intorno a pochi perni, costituiti da espressioni cariche di sensi simbolici, che riconducono ai centri della meditazione veramente filosofica: la felicità, la morte, il destino, il nulla" (Cesare Galimberti) - ben si addice alla sua tempra di interprete nobile e austero; e il suo eloquio, sempre misuratissimo e mai sopra le righe, si sforza di aderire con costanza ai diversi registri espressivi che si possono cogliere in questi scritti, in cui non mancano neppure autentiche trovate che sarebbero ancora più intriganti se lo stesso Leopardi - e le sue correzioni da una stesura all'altra ne fanno fede - non si fosse imposto un freno per paura di troppo realismo o di eccessiva ironia. Per restare nei limiti di durata di un unico CD AUDIO, Carini sceglie soltanto cinque dialoghi attingendoli fra i più noti: il 'Dialogo di un Venditore di almanacchi e di un Passeggere', il 'Dialogo della Natura e di un Islandese', il 'Dialogo di Cristoforo Colombo e di Pietro Gutierrez', il 'Dialogo di Torquato Tasso e del suo Genio familiare' e il 'Dialogo di Federico Ruysch e delle sue Mummie', scritti quasi tutti - ad eccezione del primo (1832) - nel 1824. Dovendo differenziare con chiarezza i personaggi di ciascun dialogo (a parte l'ultimo, in cui l'esecuzione del 'Coro di morti nello studio di Federico Ruysch' viene brillantemente risolta con un espediente tecnico di "addizione" vocale), Carini oscilla in genere su diverse intonazioni di base e definite coloriture timbriche del parlato: in linea di massima, una grave e scura e una acuta e chiara, affidando alla prima il personaggio di volta in volta più riflessivo, pensoso, lucido e disincantato.
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