Pagine di territorio. Racconti e visioni fotografiche di (s)confine

Lodevole tentativo di descrivere la città di Varese, considerata, in tempi ormai lontani, la "città giardino", e dei suoi abitanti, impietosamente definiti da frettolosi giornalisti come impegnati solamente a fare i "danè" e votare partiti destrorsi. Lo stile dei racconti rivela un carattere comune ai diciassette autori, tutti, tranne due, rigorosamente nati in provincia di Varese, impegnati a fornire un'immagine per quanto possibile "positiva" del loro territorio, senza nasconderne i difetti e gli inevitabili cambiamenti, non sempre positivi, che la modernità ha imposto anche qui. La lettura è piacevole e ricca di aneddoti storici, curiosi e inquietanti. Il lettore più esigente potrà purtroppo notare, con un certo dispiacere, la presenza nel testo di refusi e imprecisioni stilistiche, che rivelano un'attività di editing sicuramente migliorabile, magari in una seconda edizione del libro.