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Dettagli

2021
21 gennaio 2021
128 p., Brossura
9788834604519

Descrizione

Vincitore del Premio Strega Giovani 2021 - Finalista al Premio Strega 2021 - Vincitore della 92/a edizione del Premio Viareggio-Rèpaci Sezione Narrativa

«Un racconto da leggere fino all'ultima pagina di storia, di vita, di amore» - Furio Colombo, il Fatto Quotidiano

«Ne Il pane perduto, attraverso gli occhi di una tredicenne, è come se scoprissimo la Shoah per la prima volta. Di più: è come se fossimo presenti, come se fossimo quella bambina» - Daria Bignardi, Vanity fair

«Edith è una scrittrice straordinaria. Intensa come poche» - Antonio Gnoli, la Repubblica

"Racconta, non ci crederanno, racconta, se sopravvivi, anche per noi"

Per non dimenticare e per non far dimenticare, Edith Bruck, a sessant'anni dal suo primo libro, sorvola sulle ali della memoria eterna i propri passi, scalza e felice con poco come durante l'infanzia, con zoccoli di legno per le quattro stagioni, sul suolo della Polonia di Auschwitz e nella Germania seminata di campi di concentramento. Miracolosamente sopravvissuta con il sostegno della sorella più grande Judit, ricomincia l'odissea. Il tentativo di vivere, ma dove, come, con chi? Dietro di sé vite bruciate, comprese quelle dei genitori, davanti a sé macerie reali ed emotive. Il mondo le appare estraneo, l'accoglienza e l'ascolto pari a zero, e decide di fuggire verso un altrove. Che fare con la propria salvezza? Bruck racconta la sensazione di estraneità rispetto ai suoi stessi familiari che non hanno fatto esperienza del lager, il tentativo di insediarsi in Israele e lì di inventarsi una vita tutta nuova, le fughe, le tournée in giro per l'Europa al seguito di un corpo di ballo composto di esuli, l'approdo in Italia e la direzione di un centro estetico frequentato dalla "Roma bene" degli anni Cinquanta, infine l'incontro fondamentale con il compagno di una vita, il poeta e regista Nelo Risi, un sodalizio artistico e sentimentale che durerà oltre sessant'anni. Fino a giungere all'oggi, a una serie di riflessioni preziosissime sui pericoli dell'attuale ondata xenofoba, e a una spiazzante lettera finale a Dio, in cui Bruck mostra senza reticenze i suoi dubbi, le sue speranze e il suo desiderio ancora intatto di tramandare alle generazioni future un capitolo di storia del Novecento da raccontare ancora e ancora.

Proposto da Furio Colombo al Premio Strega 2021 con la seguente motivazione:
«L’ultimo libro di Edith Bruck (Il pane perduto, La nave di Teseo) unisce in un’unica grande opera ciò che l’autrice ha visto, vissuto, pensato e scritto: un’amorevole dolcezza prosciuga altri sentimenti (come l’odio legittimo per l’orrore e i carnefici), perché Edith è salva e tenuta in vita da un legame fortissimo, un misto di orgoglio e pietà affettuosa per chi, come lei, è stata spinta nella galleria dell’orrore. Nella visita sul fondo della memoria Edith ripercorre il miserabile inferno preparato meticolosamente dai suoi aguzzini (tornati come in un incubo), vittime di una solitudine che si nutre di morti. Ma la vita è troppo forte e l’istinto, ancora bambino, di saltare avanti è troppo grande. E quando, nella realtà come in questo nitidissimo racconto, vita e morte, distruzione e futuro si spaccano, Edith è già saltata sul lastrone della vita. E qui il libro diventa un racconto che devi leggere fino all’ultima pagina, di storia, di vita, di amore.»

Valutazioni e recensioni

4,6/5
Recensioni: 4/5
(202)

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Recensioni: 5/5

Un libro che tutti dovrebbero leggere.

Recensioni: 5/5

📜Impensabile che in così poche pagine siano racchiusi così tanti momenti vissuti dalla scrittrice nell’arco di una vita, parole di una sincerità devastante, pregne di dolore ma anche di speranza. Una vita strappata e poi riconsegnata, ma nulla era più come prima. 📜Edith Bruck fa da testimone di una parte di storia che ormai tutti conosciamo bene, ma i dettagli sono da brividi e non oso pensare alle sensazioni provate durante la stesura del testo. Ogni volta che affronto una lettura di questo tipo mi sento arricchita e fortunata a non aver vissuto ciò che è narrato all’interno del libro. 📜Una lettura assolutamente necessaria.

Recensioni: 5/5

Libro molto toccante, scorrevole nella lettura

Recensioni: 5/5

Una autobiografia che nelle sue poche pagine racconta una vita intera che va dall'Ungheria sino all'Italia passando per i campi di sterminio, Israele, Grecia, Svizzera. Un libro che va letto.