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Dettagli

2022
12 gennaio 2022
176 p., Brossura
9788830109254

Descrizione

Cristiano Cavina scrive un romanzo di famiglia mettendone al tempo stesso in discussione i fondamenti. Grazie a una lingua viva, plasmata dall'urgenza, viaggia attraverso il gioco di specchi che trasforma un figlio in un genitore. E in queste pagine tenere e spietate si interroga insieme a noi sull'onestà della scrittura, sul potere della lettura, sulle narrazioni a cui affidiamo il compito di renderci le persone che siamo.

I padri tirano su di peso i figli e se li caricano sulle spalle. Io non ho nessuno che mi possa prendere così. Chissà come si vede da lassù.

Si può diventare un papà senza averne avuto uno? Il protagonista di questa storia trascorre l'infanzia sognando il mondo visto dall'alto, quello dei bambini che hanno un padre che li prende sulle spalle, ma le sole risposte alle sue domande le trova tra le pagine dei libri. È così che, quando tocca a lui diventare padre, pensa di poter fare i conti con il passato scrivendo a sua volta un romanzo. Ma saranno proprio i figli – che coniano per lui l'ambiguo appellativo di "babba" – insieme ai detenuti di un carcere a spingerlo verso la soglia dove l'immaginazione osa incontrare la realtà e ciascuno si assume la responsabilità di vivere la sua storia fino in fondo. Per questo il "babba" e i suoi tre bambini si mettono in viaggio tra la Via Emilia, la letteratura e la vita, alla ricerca di una parola che bisogna trovare il coraggio di pronunciare.

Valutazioni e recensioni

1/5
Recensioni: 4/5
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Recensioni: 5/5

Premetto che ho letto i precedenti di Cristiano Cavina e dico subito che questo c'entra poco gli altri. Lo stile adottato mi è sembrato un pò artificioso,.. A mio parere. era meglio il Cristiano Cavina pizzaiolo!

Recensioni: 5/5

Caro Cristiano ho letto tutto ciò che hai scritto, sono venuto a presentazioni dei tuoi libri, insomma i tuoi scritti mi piacciono. Questo libro non mi è piaciuto per niente, forse il cambio dell'editore ti ha costretto ad avere un impegno ed uno stile diverso rispetto agli altri tuoi libri. Forse i temi trattati non so. Mi piacevi più da pizzaiolo / scrittore. Non smetterò comunque di seguirti. A presto quindi