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La paura delle decisioni. Come costruire il coraggio di scegliere per sé e per gli altri
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La paura delle decisioni. Come costruire il coraggio di scegliere per sé e per gli altri - Giorgio Nardone - copertina
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paura delle decisioni. Come costruire il coraggio di scegliere per sé e per gli altri

Descrizione


Esiste qualcuno che davanti ad un bivio non abbia tentennato? Giorgio Nardone pensa e spera di no e la raccomanda in La paura delle decisioni perché è proprio nel momento della scelta che la paura diventa indispensabile amica dell'uomo. Bisogna però fare in modo che essa non ci sovrasti, ma anzi ci tenda la mano. Dai genitori di un bambino che si trovano a dover fare continuamente delle scelte ai capi di stato che devono scegliere per un'intera nazione, l'importanza di decidere in modo sereno e consapevole caratterizza la vita di ognuno di noi. Il celebre psicoterapeuta ci invita così a riconoscere quella paura, a domarla per poter avere un momento di razionalità che ci conduca verso la giusta strada. In La paura delle decisioni esiste poi un altro vero e proprio terrore: quello di sbagliare e di essere giudicati dagli altri. Nulla blocca di più l'istinto della paura di aver preso la scelta sbagliata e che questa sia inevitabile e irrimediabile. Essere derisi, essere criticati è un incubo terribile per chi si trova davanti a due o più strade. Se si tratta dell'educazione del proprio figlio, del destino degli Stati Uniti o della scelta di un lavoro, questo non ha importanza per lo psicoterapeuta fondatore, ad Arezzo, di una delle più importanti scuole di psicologia in Italia. La paura delle decisioni è un libro sulle paure di chi decide per sé e per gli altri. Un libro indispensabile per chi comanda ma anche per tutti quelli che vengono comandati. Giorgio Nardone ci ricorda che un leader che non ha paura è un leader irresponsabile.
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Dettagli

4
2014
13 novembre 2014
160 p., Brossura
9788868331801
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Indice

Premessa

Le forme della paura di decidere
- La paura di sbagliare
- La paura di non essere all'altezza
- La paura di esporsi
- La paura di non avere o di perdere il controllo
- La paura dell'impopolarità
- Si costruisce ciò che poi si subisce

Le forme del soffrire le decisioni
- Paura, ansia, panico
- Angoscia e crisi depressive
- Stress e tensione emotiva
- Ossessioni, compulsioni e dubbio patologico
- Né il comprendere né il reprimere sono risolutivi

Tipologie di decisioni
- Il percepito è nella mente di chi osserva
- Decisioni critiche
- Decisioni difficili
- Decisioni complesse
- Decisioni estreme
- Decisioni istintive
- Decisioni inevitabili
- Il coraggio e la determinazione a decidere

Gestire la paura delle decisioni
- Strategie e stratagemmi per superare la paura e gestire l'ansia da decisione
- Strategie e stratagemmi per l'angoscia da decisione
- Strategie e stratagemmi contro lo stress da decisione
- Strategie e stratagemmi per dubbi ossessivi e compulsioni da decisioni

Competenze e abilità decisionali
- Competenza decisionale
- Abilità decisionale

Autoinganni e decisioni

Storie
- Il formatore che non voleva più sbagliare
- L'economista insicuro dei conti
- Il calciatore troppo costoso
- Il combattente che indugia
- Chi è meglio tra i due

Conclusioni
Bibliografia

La recensione di IBS

«L’uomo non ha una natura ma una storia. L’uomo non è altro che un dramma. La sua vita è qualcosa da scegliere, costruire mentre procede. L’essere umani consiste in quella scelta e in quella inventiva. Ogni essere umano è il romanziere di se stesso, e sebbene possa scegliere tra essere uno scrittore originale o uno che copia, non può evitare di scegliere. È condannato a essere libero».
Attraverso le parole di Ortega y Gasset, Giorgio Nardone ci mette davanti al bivio fondamentale, affrontando una delle masse purulente e archetipiche della contemporaneità: la paura di decidere. In questo nuovo libro, agile e lucidissimo, che si intitola appunto La paura delle decisioni, il famoso terapeuta analizza le oscure forze emotive che muovono l’umanità tutta, e che dirigono i nostri comportamenti.
Nello stile inconfondibile di Nardone, forte di più di 30 anni di attività terapeutica, alla nosografia e all’analisi clinica (mai pesante e sempre circostanziata) seguono efficaci consigli pratici, e le storie esemplari di chi, grazie alle giuste direttive, ce l’ha fatta a gestire la paura delle decisioni.
L’autore muove da un assunto di base, che si fatica a non condividere: «più una società garantisce agiatezza ai suoi membri, più questi si adagiano sulla delega delle decisioni». Insomma, non dobbiamo sentirci in colpa, ci dice Nardone, se più le possibilità si moltiplicano, più ci sentiamo paralizzati: succede a tutti, a manager, a insegnanti, a genitori, a politici, perfino ai bambini. Ovviamente, “mal comune mezzo gaudio” non può essere la risposta; ma la buona notizia è che, per ogni paura, ci sono degli stratagemmi finalmente risolutivi – e facili! da applicare.
Che si tratti della diffusissima paura di sbagliare, di quella perfezionista di non essere all’altezza, di quella un po’ paranoica di perdere il controllo, o di quella dell’impopolarità, scopriremo che ci sono modi per superarle, e per gestire quella angosciante sofferenza che accompagna- sempre più spesso, purtroppo- ogni decisione che ci esponga in prima persona. L’autore ci rassicura: ogni problema svela un mistero che a sua volta è svelato dalla sua soluzione. Cercando di non cadere nelle «psicotrappole» che troppo spesso ci costruiamo da soli, riusciremo a gestire perfettamente paura, stress, dubbio patologico, angoscia e panico, che vengono differenziate analiticamente, sgomberando il campo da equivoci linguistici un po’ troppo frequentati.
Vera e propria psicopatologia del decidere, l’ultimo lavoro di Nardone può essere davvero un aiuto fondamentale: il tono è divulgativo, ma gli esempi e i consigli psicologici proposti sono serissimi e scientificamente convalidati. Partendo da una realtà – ahinoi – universalmente condivisa (chi non ha mai, almeno una volta, desiderato ardentemente che a decidere fosse qualcun altro?) lo psicoterapeuta ci offre un percorso lineare: prima, la classificazione delle diverse paure del decidere; poi interventi mirati e pratici sulle diverse forme di paura; e infine, per farci vedere che queste cose funzionano, quattro belle storie, di persone che sono riuscite a liberarsi di un peso insopportabile, capendo che la cosa più importante è fare i conti con i nostri timori. Se è vero – ed è vero – che a maggior libertà corrisponde maggior responsabilità, allora aveva ragione Sartre, quando diceva che «anche se non sempre facciamo quello che vogliamo, siamo comunque responsabili di quello che siamo».
Ecco, rovesciando molti assunti della psicologia classica (ad esempio, l’idea che lo stress sia in assoluto negativo), Nardone ci consiglia come affrontare decisioni critiche, difficili, invitabili e complesse: perché alla fine, ciò che davvero fa la differenza non è la decisione in sé, ma come viviamo il dover decidere.

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Conosci l'autore

Giorgio Nardone

1958, Arezzo

Giorgio Nardone è psicologo e psicoterapeuta con alle spalle più di trent'anni di attività terapeutiche. Laureatosi in Filosofia all'Università di Siena, si specializza in epistemologia della psicologia clinica e dei vari modelli di psicoterapia. Nel 1982, interessato alle teorie psicologiche della Scuola californiana di Palo Alto, parte per gli Stati Uniti e passa un anno con i ricercatori del Mental Research Institute, tra i quali c'è il suo futuro collaboratore Paul Watzlawick. La particolarità dell'MRI dal punto di vista clinico è l'approccio, basato non sulla tradizione medica o psichiatrica, ma su quella della logica, dell'antropologia, della filosofia e dello studio della comunicazione. Nel 1987 fonda con Paul Watzlawick, considerato...

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