Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Shopper rossa
Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 18 liste dei desideri
Il pianista
Disponibilità immediata
12,35 €
-5% 13,00 €
12,35 € 13,00 € -5%
Disp. immediata
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
12,35 € Spedizione gratuita
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Libreria Fernandez
11,00 € + 3,90 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Libreria Max 88
13,00 € + 4,90 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
OCCASIONI SICURE
12,35 € + 5,99 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
IL PAPIRO
13,00 € + 7,00 € Spedizione
disponibile in 2 giorni lavorativi disponibile in 2 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Internazionale Romagnosi snc
9,30 € + 8,90 € Spedizione
disponibile in 3 giorni lavorativi disponibile in 3 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Postumia
13,00 € + 8,90 € Spedizione
disponibile in 3 giorni lavorativi disponibile in 3 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Bortoloso
13,00 € + 6,30 € Spedizione
disponibile in 5 giorni lavorativi disponibile in 5 giorni lavorativi
Info
Nuovo
ibs
7,15 € Spedizione gratuita
disponibile in 2 giorni lavorativi disponibile in 2 giorni lavorativi
Info
Usato
Libreria Nani
13,00 € + 6,50 € Spedizione
disponibile in 8 giorni lavorativi disponibile in 8 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Firenze Libri
6,00 € + 5,00 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Usato Usato - Ottima condizione
Folignolibri
8,00 € + 4,90 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Usato Usato - In buone condizioni
Librightbooks
8,71 € + 5,50 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Usato Usato - In buone condizioni
Laboratorio del libro
10,00 € + 4,90 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Usato Usato - In buone condizioni
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
12,35 € Spedizione gratuita
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Libreria Fernandez
11,00 € + 3,90 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Libreria Max 88
13,00 € + 4,90 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
OCCASIONI SICURE
12,35 € + 5,99 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
IL PAPIRO
13,00 € + 7,00 € Spedizione
disponibile in 2 giorni lavorativi disponibile in 2 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Internazionale Romagnosi snc
9,30 € + 8,90 € Spedizione
disponibile in 3 giorni lavorativi disponibile in 3 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Postumia
13,00 € + 8,90 € Spedizione
disponibile in 3 giorni lavorativi disponibile in 3 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Bortoloso
13,00 € + 6,30 € Spedizione
disponibile in 5 giorni lavorativi disponibile in 5 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Nani
13,00 € + 6,50 € Spedizione
disponibile in 8 giorni lavorativi disponibile in 8 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
7,15 € Spedizione gratuita
disponibile in 2 giorni lavorativi disponibile in 2 giorni lavorativi
Info
Usato
Firenze Libri
6,00 € + 5,00 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Usato Usato - Ottima condizione
Folignolibri
8,00 € + 4,90 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Usato Usato - In buone condizioni
Librightbooks
8,71 € + 5,50 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Usato Usato - In buone condizioni
Laboratorio del libro
10,00 € + 4,90 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Usato Usato - In buone condizioni
Chiudi
Il pianista - Manuel Vázquez Montalbán - copertina
Chiudi

Promo attive (0)

Chiudi
pianista

Descrizione


Il contrasto tra un pianista costretto ad interrompere la propria carriera a causa del rifiuto morale della dittatura e un musicista che ha raggiunto il successo, rifiutando ogni impegno e accettando il compromesso, si fa metafora di un bilancio politico e morale di un'epoca ambigua e di gravi dilemmi.

«Il mio debito nei confronti di Vázquez Montalbán è legato soprattutto al Pianista, che considero uno dei libri più belli di questi anni» (Andrea Camilleri).

Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

3
1994
13 maggio 1994
337 p.
9788838910326

Valutazioni e recensioni

4,5/5
Recensioni: 5/5
(4)
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(2)
4
(2)
3
(0)
2
(0)
1
(0)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Elena
Recensioni: 4/5

Un romanzo sulla sopravvivenza dei vinti,sui perdenti dimenticati, che hanno pagato in prima persona la "colpa" delle loro idee. Vazquez Montalban racconta la vita di Albert Rosell, un talentuoso pianista di umili origini che dalla natìa Barcellona cerca fortuna a Parigi. Un romanzo, in parte autobiografico, che racconta a ritroso la guerra civile spagnola e la sanguinaria dittatura di Franco attraverso gli occhi di un gruppo di dissidenti marxisti. Una lettura potente ed inconsueta, estremamente coinvolgente, nonostante la struttura narrativa richieda un certo impegno per entrare nel romanzo.

Leggi di più Leggi di meno
Martin Eden
Recensioni: 5/5
Magnifico

Una storia distribuita su tre piani temporali. Il solito abile Manuel Vasquez Montalban.

Leggi di più Leggi di meno
Mar.
Recensioni: 4/5

Di Manuel Vàzquez Montalbàn prima di questo libro ne avevo letto uno o due polizieschi (il noto Pepe Carvalho). "Il pianista" era, almeno credo, del 1985, edito in Italia dal 1991 da Sellerio editore. E' suddiviso in tre capitoli, i primi due ambientati nella Barcellona anni '40, il terzo e ultimo a Parigi nel 1936. Pur non conoscendo a fondo la storia della Spagna anni '40, soprattutto nel secondo capitolo si coglie una "viva" descrizione di uno spaccato di Barcellona, ambientata in una ristretta zona del (almeno credo) Barrio Chino degli anni '40, a pochi passi dalla Rambla (Carrer de la Cera, Carrer de Botella, Plaça del Pedró - nel libro tradotta come piazza del Padró -, ecc., ci sono tuttora). La postfazione della traduttrice Hado Lyria (giornalista e traduttrice spagnola che vive in Italia dal 1958) colloca meglio e chiarisce almeno parte dell'ambientazione e del pensiero di Montalbàn (che aveva conosciuto personalmente). Anche lei, proprio all'inizio della sua postfazione, scrive che "Per il lettore abituale di Vàzquez Montalbàn questo suo 'Pianista' può sembrare un'opera assai inconsueta." L'intero libro ruota attorno ad Alberto Rosell, appunto pianista, che nel '36 da Parigi ritorna precipitosamente in Spagna per combattere col POUM - Partito Obrero de Unificación Marxista - (ma lo si legge nel terzo e ultimo capitolo !). Ho apprezzato e letto abbastanza velocemente anche questo libro, soprattutto, come accennato, per le descrizioni dell'ambiente e anche per i pensieri che Montalbàn (nato a Barcellona nel 1939, antifranchista militante) esprime tramite i non pochi personaggi. Si desume (e Hado Lyria lo scrive) che "(...) questo romanzo sia legato alle radici e alle vicissitudini di Vàzquez Montalbàn (...)". Molto probabilmente una maggior conoscenza della storia recente di quel Paese avrebbe aiutato a comprendere ancora meglio le storie (o si possono usare per "studiare" una parte della storia !), ma la lettura è in ogni modo piacevole e interessante. Buona lettura !

Leggi di più Leggi di meno
Chiudi

Recensioni

4,5/5
Recensioni: 5/5
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(2)
4
(2)
3
(0)
2
(0)
1
(0)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Voce della critica


(recensione pubblicata per l'edizione del 1991)
recensione di Riera Rehren, J., L'Indice 1991, n. 6

Come tutti i racconti fortemente legati alla storia politica e sociale di un paese, questa è una vicenda di vincitori e perdenti, e trattandosi di vicende spagnole narrate da un lucido perseverante quale è Vazquez Montalb n, emerge un quadro di ironici pessimismi, tragedie generazionali e poche speranze senza voce. Non solo ci sono quelli "che nascono per vincere e si possono riconoscere per strada" e quelli predestinati a perdere per ragioni di congenita umanità, ma riconosciamo anche le epoche storiche nelle quali l'accettazione di un codice morale estraneo o la ribellione ad esso richiedono diverse disponibilità, gradi diversi di eroismo, talento o mediocrità.
Sono tre i momenti di svolta del Novecento spagnolo di cui ci parla questo romanzo: lo scoppio della guerra civile nel 1936, il dopoguerra che segue la vittoria franchista e l'inizio dell'era socialista nei primi anni ottanta. È da quest'ultimo periodo che prende avvio la narrazione: un gruppo di amici ex compagni di militanza antifranchista si dispone a una serata di ritrovamento di persone e luoghi appartenenti a questo passato prossimo di lotte che ben presto si rivelerà, tuttavia, il tempo remoto di una giovinezza morale non più recuperabile. Assistiamo dunque a una messinscena nella quale - fra passeggiate che illustrano la progressiva americanizzazione delle 'ramblas' di Barcellona e discussioni rese inutili e fumose dal contesto alcolico e mondano di un locale notturno alla moda - affiora evidente e dolorosa la spaccatura interna a una generazione che era stata la prima del dopoguerra ad entrare in contatto con la modernità cosmopolita europea e americana attraverso il radicalismo politico di segno antiborghese. Lo scontro diventa sarcasmo, gioco di accuse e invidie, risentimenti e ricatti sentimentali dal momento in cui si esplicita con crudezza la scelta di rinunciare alla contrapposizione e alla critica da parte di molti appartenenti a questa generazione. Quella consistente schiera, cioè, di giovani dell'intellettualità letteraria e politica spagnola che, bruciando le tappe di una acculturazione tardocapitalista e sotto la protezione del nuovo regime, si lancia verso l'avventura liberista e postmoderna tenendo sottobraccio un aggiornato catalogo di consumismo e pragmatismo che dovrebbe metterla al riparo da ogni senso di colpa.
In questa prima parte del romanzo, la percezione dell'urgenza di una scadenza storica, della necessità di adattarsi alla direzione del forte vento imperante, configura il tema della maturità, del "saper crescere" - come ripete ossessivamente uno dei personaggi, pendolare fra New York e Barcellona che porta ogni tanto a casa le ultime novità dell'impero. Le ragioni degli altri, di quelli impigliati nell'eredità di un pensiero forte, andranno a confondersi con la sorte degli emarginati, abitanti dei vecchi quartieri di quella Barcellona che l'autore ama e ricrea con emozione autobiografica.
Come a dimostrare che questa spaccatura riecheggia antiche dinamiche della società spagnola, il romanzo diventa la ricerca all'indietro di alcune tracce, personaggi e situazioni che ci portano nelle ricorrenti atmosfere del confronto fra "le due Spagne". E qui prende corpo la figura del Pianista, decrepito ma orgoglioso sopravvissuto a tutte le sciagure che hanno segnato la vita della città nell'arco di mezzo secolo. Lo ritroviamo nel pieno degli anni quaranta ancora giovane e speranzoso, vivacchiante fra gli sconfitti di un quartiere popolare che, in fondo, è il vero protagonista di tutta la storia. Alcune delle pagine più belle del libro descrivono infatti l'incursione attraverso le terrazze e i tetti che si affacciano sulla piazza del Padrò, alla ricerca del pianoforte che potrebbe restituire un senso alla vita del taciturno protagonista.
Qui il racconto si immerge in un'atmosfera iperrealista, addirittura quevediana, ma allo stesso tempo fortemente mitizzata, con l'accentuazione del ruolo della città come personaggio vivo e quasi autonomo, dove gli esseri ci appaiono legati a un misero destino non già individuale ma determinato spazialmente, appunto, dalla sconfitta di una comunità. C'è forse una punta di nostalgia che, ricreandolo così amorevolmente, intende rivalutare quel senso di felicità e di speranza asserragliato nei vecchi tempi di povertà e autarchia per contrapposizione alle ansie edonistiche che finiscono per ridurre alla disperazione i perdenti odierni?
A differenza di loro, comunque, i personaggi di quella Barcellona cupa, misera, isolata, esprimono tanti sogni, desideri, erotismo, solidarietà, vivono trasfigurati in un grande immaginario pieno di ricchezze e di valori fondato sulla fame. I rappresentanti dello stato poliziesco e "dell'altro paese" si intravedono appena, solidi, virtuosi, onnipotenti. Immaginati si, ma soprattutto disprezzati. Il disprezzo nei confronti dei potenti, quel sentimento forte che il passaggio alla modernità fa svanire nelle comunità, diventando prerogativa di alcuni individui isolati.
Sebbene siamo di fronte a un tentativo di recupero di memoria delle ragioni e della poetica dei non vincenti, non c'è traccia in questo romanzo di elementi ideologici che in qualche modo sostengano una visione pedagogica del mondo. Nulla oppongono gli spostati, decadenti, lucidi o puri che siano, agli evidenti vantaggi offerti dall'opportunismo politico e dalle arrampicate sociali, se non, appunto, un atteggiamento di sdegnosa distanza. L'origine della distinzione fra gli opposti destini individuali la troviamo, nell'ultima parte del romanzo, ancora più indietro nel tempo, nella brulicante Parigi del Fronte popolare dove il Pianista, allora giovane e promettente borsista, sceglie di tornare in patria per difendere la Repubblica dal golpe fascista, buttando così a mare la sua carriera e meritandosi lo scherno del suo antagonista, il mondano e opportunista Doria, che negli anni diventerà il vincente per antonomasia e, allo stesso tempo, "lo spagnolo universale" e il simbolo dell'accomodamento al potere.
Nella nota che precede l'efficace traduzione, Hado Lyria ci propone la formula di "romanzo impegnato contemporaneo e dubbioso" come definizione possibile per questo libro. "Impegno come affaticata speranza". Non tutto è perduto, insomma, malgrado la visione decisamente pessimista di un mondo dove ogni possibile scatto di progresso, ogni svolta con un senso di futuro, arriva a comportare tali violente lacerazioni e il sacrificio personale di tanti fra i migliori. In questo romanzo, più ancora che nelle altre opere narrative - quasi tutte già note e apprezzate in Italia e per merito delle quali gli è stato concesso nel 1989 il premio Recalmare - Vazquez Montalb n appare dotato di un grande potere di rappresentazione scenica, di una enorme forza narrativa ed emotiva nella creazione di personaggi emblematici e allo stesso tempo irriducibili nella loro tragica condizione individuale. Irriducibilità che è anche sua, come dimostra la peculiarità del suo impegno letterario e giornalistico, indifferente alle mode culturali che imperversano anche nella penisola iberica.

Leggi di più Leggi di meno

Conosci l'autore

Manuel Vázquez Montalbán

1939, Barcellona

Poeta e romanziere spagnolo. Ha svolto un’intensa attività giornalistica collaborando con diverse testate e in particolare con «El País». Ha raggiunto la fama con la creazione del personaggio-detective di Pepe Carvalho, sorta di ironica versione catalana di Maigret o Marlowe, avventuriero dagli spiccati interessi erotico-gastronomici, protagonista di numerosi romanzi polizieschi: da Io ho ucciso Kennedy (Yo maté a Kennedy, 1972), a La solitudine del manager (La soledad del manager, 1977), a Un delitto per Pepe Carvalho (Los mares del Sur, 1979), a Gli uccelli di Bangkok (Los pájaros de Bangkok, 1983), che ha segnato l’inizio della sua popolarità internazionale. Sono seguiti, tra gli altri, La rosa di Alessandria (La roja de Alejandría,...

Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore