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Siamo nella Prefettura di Chiba nel 1945 e l'Imperatore ha da poco annunciato la sconfitta e la resa del Giappone. Tra lo sgomento generale e i negazionisti, la popolazione è abbattuta e preoccupata per il futuro e l'occupazione da parte degli americani. In un piccolo villaggio tra le campagne conosciamo Kinta, bambino di 7 anni rimasto senza genitori e trasferito a causa dei bombardamenti da Tokyo a casa del nonno, famoso scrittore. Kinta e gli altri bambini bighellonano in giro tutto il giorno alla ricerca di qualcosa da fare. A casa del vicino arrivano poi una donna con figlia al seguito; rimaste senza nulla chiedono aiuto al cognato, che le ospita riluttante. Ginko e Kinta cominciano a passare del tempo insieme e giorno dopo giorno scoprono... cose. Ottimo manga
Pianura agricola della zona centrale del Giappone, è qui che si svolge la storia di Kinta, orfano di sette anni cresciuto dal nonno. È una narrazione a volte poetica, a volte cruda che fa scoprire anche gli aspetti più duri della vita giapponese dell' immediato dopoguerra. Scritto bene con un disegno chiaro ed efficace, è però indicato ad un pubblico adulto.