Un piccolo gesto crudele

Mi dissocio dai molti commenti negativi scritti anche da fedeli lettori della George (come lo sono anch'io). Pur non essendo tra i suoi best seller, il romanzo si legge con piacere, la trama è fitta ma tutto si incastra alla perfezione, comunque senza gfandi colpi di scena. E'il suo stile:prendere o lasciare!! Concordo però su certi stereotipi sull'Italia, ma credo che li possiamo leggere anche sull'Inghilterra o gli Usa nei libri di scrittori europei. In ogni caso l'ispettore Nicodemo Triglia non si può proprio leggere!

Ho letto prima le recensioni e poi per fedeltà il libro. Va detto che secondo me non è adatto come prima lettura dell'autrice. Negli altri c'è una certa autonomia del romanzo. Qui secondo me si segue e si partecipa solo se si conoscono i rapporti tra i principali personaggi sempre presenti nei romanzi. Non ho trovato così negativo il libro. La trama è abbastanza avvincente e tutto sommato con piccoli colpi di scena. Va detto che sembra scritto da un'altra persona con la supervisione dell'autrice perché non ho trovato se non saltuariamente il solito modo di scrivere. Ci sono alcune piccole imperdonabili sviste non so se per colpa del traduttore o cosa. Tutto sommato un libro godibile non al top ma neanche così pessimo

Ho letto tutti i libri di Elizabeth George in ordine cronologico(devo ancora leggere gli ultimi Le conseguenze dell'odio - Punizione -).Mi manca tantissimo !la scrittrice pre morte Helen.Dopo la morte di quest'ultima vi è stata una caduta narrativa inarrestabile.Vedasi"Prima di ucciderla "per passare ad "Un castello di inganni" sino ad arrivare ad"Un Piccolo gesto crudele ".Quest'ultimo pieno di luoghi comuni verso gli italiani,dalla vecchietta che tira la pasta sino ad arrivare al magistrato che mette un sospetto indiziato a pane e acqua.No questo libro non mi è piaciuto tanto.Ridatemi la vecchia e cara Elizabeth.