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Platone. Repubblica, Libro XI. Lettera agli amici d'Italia
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Platone. Repubblica, Libro XI. Lettera agli amici d'Italia
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Platone. Repubblica, Libro XI. Lettera agli amici d'Italia
Libri
Tutti i formati ed edizioni
Brossura
Anno edizione: 2018
2,50 €
usato su libraccio.it
Anno edizione: 2004
3,85 €
Questo volume presenta due testi inediti di Platone, a lungo dimenticati poiché considerati apocrifi: il libro XI (nonché ultimo) della Repubblica, e la Lettera XIV agli amici d’Italia sulla giustizia. Entrambi i testi suscitano uno straordinario interesse perché documentano una svolta imprevista nel pensiero del grande filosofo: l’incontro di Socrate con l’enigmatica figura dello “straniero di Treviri”, nel quale è forse possibile riconoscere un antico precursore di Karl Marx. Questo incontro è drammaticamente descritto nel libro XI della Repubblica. La Lettera invece documenta un episodio della storia d’Italia finora sconosciuto: un piccolo avventuriero, demagogo spregiatore della giustizia, esercita la tirannide con l’appoggio di alcune selvagge tribù di barbari del Nord. Entrambi gli scritti platonici sono accompagnati da ampi commenti critici e filologici.
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In commercio dal:
15 novembre 2018
Pagine:
56 p., Brossura
EAN:
9788868664558
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JDHog
20 gennaio 2024
Ottima lettura
Che questo scritto appartenga o no realmente a Platone poco importa. Il tema trattato di sicuro pone le basi per capire la politica dei secoli successivi fino ai giorni nostri. Sempre attuale
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Gianmaria
20 gennaio 2019
Piacevole ed istruttiva iniziativa questa di Guida Editore di dar vita ad una collana di di falsi d'autore. Per ora solo due le uscite nel 2018. In questo volumetto, grazie alla penna di Mario Vegetti, uno storico della filosofia scomparso purtroppo pochi mesi fa, vengono presentati due testi inediti di Platone. Si parla di filosofia certo, ma il linguaggio è scorrevole e mai particolarmente complesso. Più riuscito il primo dei due testi, in cui Platone tenta di conciliare le proprie idee con quelle di uno Straniero, dal probabile nome di Karolus Marx....
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