Please Please Me (Remastered Digipack)

È il loro primo album di studio ,quello del decollo , direttamente in vetta all'Olimpo e ci rimarranno per poco più di un lustro , fino al crollo da loro stessi voluto . Tutto ha inizio grazie a George Martin , un giovane e ambizioso produttore e arrangiatore . È lui che stabilisce chi sono gli attori protagonisti , in primis fuori Pete Best e dentro Ringo Starr , all'anagrafe Richard Starkey , è lui che aggiusta cioè arrangia i brani del duo John & Paul e li trasforma in preziosi gioielli . Per Martin l' ingranaggio non era ancora perfetto , non erano ammessi errori , il loro primo singolo doveva essere perfetto , per il lancio di LOVE ME DO la batteria la fece suonare ad unsessionman , un certo Andy White . Tutto ha finalmente inizio . Tutto il seguito è leggenda .

Fin dall'energico 'One, two, three, four!' di Paul McCartney con cui esordisce la prima traccia, I saw her standing there, si capisce benissimo che i Beatles non sono quattro ragazzini sprovveduti destinati a rimanere una meteora nel mondo della musica. La carica adrenalinica, la straordinaria coscienza delle proprie possibilità nonostante la giovane età (Harrison era appena maggiorenne, Ringo, il più anziano, aveva 22 anni), i sapienti arrangiamenti dei brani originali e le travolgenti versioni delle cover contenute in questo album danno la misura di un complesso che ha nel suo futuro idee rivoluzionarie, tanto rivoluzionarie da cambiare per sempre non solo la storia del rock, ma anche quella dello show business. I Beatles di Please please me sono già capaci di firmare da soli autentiche hit, come la title track o Love me do, primo singolo dei Fab Four, ma anche come le meno note eppure ugualmente toste e raffinate Ask me why e P. S. I love you. E anche nei rifacimenti di brani altrui i Beatles sanno lasciare il segno: indimenticabile è infatti la versione qui contenuta della già ben nota Twist & shout, che diverrà la versione definitiva, quella ancora oggi maggiormente ricordata, grazie in particolar modo alle potenti corde vocali di Lennon, che si incrinano al punto giusto durante l'esecuzione. Naturalmente c'è posto anche per George, che canta Do you want to know a secret, e per Ringo, che esegue Boys, seguendo le regole di uno spettacolo ben definito in cui ogni protagonista ha il suo momento di attenzione sotto i riflettori.