Poirot e la salma

L'unica cosa negativa di questo libro è il titolo in italiano, che é completamente diverso da quello originale - The hollow. Il motivo delle quattro stelle è dovuto alla marginalità di Poirot, probabilmente se non ci fosse stato il libro sarebbe stato ancora più interessante. Sicuramente da leggere comunque, bel romanzo

La maestra del giallo anche con questo romanzo conferma di non perdere colpi, così da rendere sempre assolutamente intriganti e piacevolissime le letture dei suoi romanzi . Nell'occasione, Poirot viene invitato a trascorrere qualche momento in compagnia dei vicini, a pranzo, in una bella dimora di campagna, ma, giunge sul posto proprio nel momento in cui un omicidio è stato compiuto, ai bordi della piscina. Occorre quindi scoprire chi possa essere stato a realizzare l'efferato gesto senza farsi vedere, non lasciandosi trascinare dalle apparenze, che, come si scoprirà leggendo, sembrano portare subito in un unica direzione. Gli ingredienti che fanno la grandezza della Christie ci sono tutti... l'atmosfera affascinante dell'Inghilterra di quei tempi, che l'autrice sapeva così bene catturare, un enigma molto intricato ed intrigante, e la splendida caratterizzazione dei personaggi. Questi ultimi sono davvero degni di nota, la cosa migliore del romanzo, in particolare la padrona di casa, Lady Angkatell, o l'ospite medico John Cristow, od ancora la scultrice Henrietta Savernake, tutti con le loro pulsioni, criticità e peculiarità, dall'ampissimo raggio, pur essendo il romanzo piuttosto contenuto, in termini di pagine... ma è proprio questo uno degli elementi caratteristici della Christie... riuscire in poche righe a descrivere e raccontare quello che altri romanzieri raccontano in interi libri, e con molta più fatica. Il risultato è ottimo come sempre, non raggiungendo le cinque stelle solo perchè dopo 'Dieci Piccoli Indiani' o 'Assassinio sull'Orient Express' è difficile confermarsi a tali livelli.

Di solito si prova compassione per coloro che muoiono colpiti da un assassinio, è difficile invece provare compassione per il dottor Christow. Credo sia uno dei pochi casi in cui si fa il tifo per l'assassino.