La polizia è sconfitta

Da confrontare con "Quelli della calibro 38".Non uno dei migliori del genere(comunque non al livello dei poliziotteschi di Lenzi o DiLeo)ma comunque discreto nello svolgimento,ed efficace dal punto di vista spettacolare(bell'insegiumento per i portici di San Luca).Qualche piccola parentesi trucida simil-Argentiana,a cominciare dalla castrazione(francamente modesta per i giorni nostri)di Pazzafini.Non c'è però la capacità di scavare nei personaggi,nè di creare spessore dal punto di vista sociologico.Coraggioso comunque(per l'epoca)il finale(Mezzogiorno è forse il più odioso criminale di questo tipo di film).Musica non molto ispirata di Stelvio Cipriani.

Altro bel poliziesco all'italiana rieditato in formato dvd dalla CECCHI GORI.Scene acrobatiche e inseguimenti in moto a spron battuto, che ricordano la pellicola che l'anno prima( 1976 )M.BOZZUFFI interpretò, ossia, QUELLI DELLA CALIBRO 38.Bella e suggestiva la scena finale, quando il commissario di polizia, una volta preso a suo dire " il criminale più spietato che conosca ", cerca di toglierlo dalle mani dei cittadini che invocano la giustizia fai da te.Bella anche la colonna sonora. GRAN BEL FILM,UN CLASSICO DA AVERE NELLA PROPRIA VIDEOTECA.